Annientare gli infedeli… c’è scritto sul Corano

miliziani ISIS

di Carlo Viscardi – All’alba dell’ultimo attentato di Tunisi, dove le vittime risulterebbero 23 e i feriti 48, usiamo periodi ipotetici perché secondo l’ultimo bollettino diffuso dal ministro della Sanità le vittime dell’attentato sono 23 di cui 18 turisti stranieri e 5 tunisini, tra cui due degli attentatori. Sarebbero 11 gli italiani rimasti feriti. Oltre agli italiani sono rimasti coinvolti 9 tunisini, 11 polacchi, 8 francesi, 5 giapponesi, 1 russo, 1 tedesco e 2 sudafricani. Le riflessioni cominciano ad aumentare e a preoccupare il mondo intero, ma ancor di più il nostro paese, che oggi più che mai sta divenendo “terra di frontiera”. “Quello che avete visto” a Tunisi “è solo la prima goccia di pioggia”. Così l’Isis rivendica l’attentato al museo Bardo e minaccia nuovi attacchi. Nove i sopspettti arrestati di cui addirittura quattro risulterebbero avere “legami diretti con l’attacco”. I terroristi erano “muniti di cinture esplosive” e di armi “molto avanzate”, ha detto il ministero degli Interni tunisini, dunque il numero delle vittime “sarebbe potuto essere molto più alto”. “Siamo in guerra”. Lo ha detto il presidente tunisino Beji Caid Essebsi. Le prime reazioni di cordoglio arrivano direttamente dal Santo Padre che “informato del grave attentato che ha colpito ieri la città di Tunisi”, in un telegramma al vescovo della città “si associa nella preghiera al dolore delle famiglie in lutto, a tutte le persone toccate da questo dramma e anche al popolo tunisino” e “reitera la condanna di ogni atto contro la pace e la sacralità della vita umana”. Il ministro degli esteri Paolo Gentiloni ad Agorà dciara : “Oggi in Italia tutti i livelli di allerta di mobilitazione delle forze di sicurezza sono al massimo e concentrati sulla minaccia terroristica” succesivamente facendo notare che si è difronte ad una “ fase di pre-massima allerta, dato che agli stessi servizi segreti non risulterebbero minacce specifiche”.
Di certo l’immigrazione “sconsiderata” degli ultimi anni unita alle possibili infiltrazioni terroristiche, potrebbe portare ad un sospetto di interconnessione che viene però smentita dal ministro stesso…isis3
Sicuramente viene da pensare che con questo attentato la “dichiarazione di guerra” è stata consegnata, ci si aspetta un’escalation del terrore, non si può di certo negare, e riprendendo le riflessioni di Magdi Cristiano Hallam, dalle pagine de Il Giornale, cui il sottoscritto concorda, la guerra ci è stata dichiarata: “una guerra che ci ostiniamo a tal punto ad ignorare che, a livello di governo, si farnetica su accordi politici tra fazioni islamiche che in realtà si combattono all’ultimo sangue, mentre a livello di chi dovrebbe diffondere informazione corretta, si ideologizza la realtà sostenendo che il problema vero sono gli islamofobi nostrani o quei giornali che parlano male dell’islam. Non possiamo veramente nascondere la testa sotto la sabbia e dobbiamo prendere atto della legittimazione divina della violenza dell’islam: «Allah ha comprato dai credenti le loro vite e i loro beni dando in cambio il Paradiso, poiché combattono sul sentiero di Allah, uccidono e sono uccisi» (Basta citare la sura 9, che appare all’inizio del Corano). Non si può negare l’integralismo con il solito “BUONISMO” che caratterizza la condotta politica degli ultimi anni, condotta che ci ha portati a ciò.

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