Francia: vince Nicolas Sarkozy. Marine Le Pen: “base per il domani”

sarkozyLa Francia politica ha segnato una svolta decisiva. Il partito socialista del Presidente Hollande ha subito una sconfitta umiliante, segno evidente del fatto che la politica degli ultimi anni, caratterizzata da proclami altisonanti e clamorosi passi indietro, non ha più il favore dei cittadini francesi. Il grande vincitore è senz’altro il numero uno del centrodestra, Nicolas Sarkozy, che guidava la coalizione formata da Ump e Udi, riuscendo a conquistare una settantina di dipartimenti su 101. Dopo i primi exit-poll, il neovincitore, secondo quanto riportato da Tgcom, ha dichiarato che “la destra ha nettamente vinto le elezioni dipartimentali. Mai, nella Quinta repubblica, avevamo raggiunto un risultato del genere”. Si attendono, tuttavia, i dati definitivi.

Manuel-Vallsce's President Hollande delivers a statment on the situation in Mali at the Elysee Palace in ParisAd essere sul banco degli imputati è proprio l’attuale Governo che, con la pesante sconfitta subita, ha dimostrato di non essere stato all’altezza del ruolo di guida del Paese dopo aver denunziato, negli anni passati, gli errori del centrodestra. Ed è proprio il Premier, Manuel Valls, ad ammettere quella che ha definito come “una vittoria incontestabile della destra repubblicana”. I socialisti non possono fare altro che riflettere sull’esito elettorale amministrativo anche in merito alle conseguenze che vi potrebbero essere rispetto alla continuazione dell’esperienza governativa. Se vi saranno inversioni di rotta o cambiamenti è ancora presto per dirlo, ma è quasi certo che sarà proprio Sarkozy a sfidare Hollande, Valls e “comagni” alle prossime presidenziali.

marine-le-penE a nulla valgono i tentativi di indicare nella divisione della sinistra il motivo della sconfitta, né tantomeno quelli di sviare l’attenzione dell’opinione pubblica dall’attuale fallimento di un’intera proposta e classe politica al sempre conveniente (all’occorrenza) spauracchio dell’estrema destra. Perché, se da un lato, è pur vero che il Fronte Nazionale non è riuscito, nonostante ci sia andato molto vicino, ad ottenere alcun dipartimento, dall’altro, è altrettanto vero che i numeri e il peso politico del partito guidato da Marine Le Pen sono decisamente aumentati rispetto al passato, segnando un passo decisivo nei termini del radicamento territoriale. Il voto appena passato, insomma, è ottima base di partenza per il futuro, caratterizzato non più soltanto dall’enunciazione di una proposta politica alternativa ma anche da importanti affermazioni concrete.

Il partito della destra sociale francese, infatti, ha dovuto fare i conti con un sistema elettorale palesemente ostile ma anche con una altrettanto ostile campagna mediatica, diretta a portare acqua al mulino dei due antagonisti della Le Pen e screditare quello che è il primo partito francese.

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