Berlusconi: “un partito di moderati per contrastare la sinistra”

pdlL’esperienza ingloriosa e ingenerosa del Pdl – il contenitore che avrebbe dovuto rappresentare la destra italiana nella sue varie sfaccettature – è un prodotto culturale e politico da consegnare ormai definitivamente alla storia. Le tappe, controverse e contraddittorie, che hanno caratterizzato la vita di quella che da molti era considerata la naturale continuazione della Casa delle Libertà, hanno anche segnato il declino non solo di un progetto politico ma anche di rapporti umani e di una vera forza di Governo alternativa e credibile.

Questo, infatti, è quello che, oggi, manca a destra, più di ogni altra cosa. Silvio Berlusconi lo sa bene e in uno dei suoi ultimi messaggi sottolinea come, a sinistra, la capacità di aggregazione, nonostante le differenze e gli scontri personali, alla fine, si sia imposta, prevalendo su tutto il resto. berlusconi-forza-italia-650Ma il leader di Forza Italia non intende gettare la spugna. Complice, forse, lo stato d’animo, migliorato a seguito dei recenti passi avanti in ambito giudiziario, il Cavaliere lancia un nuovo appello. “Dobbiamo dare vita a un grande partito dei moderati. Votare per questo o quel partitino è veramente una cosa di una sprovvedutezza inarrivabile – si legge sulla bacheca facebook del numero uno del centrodestra italiano – Dobbiamo contrapporre una destra moderata, coesa, a una sinistra che ha invece saputo raccogliersi dentro il Partito democratico”.

Certo, appare un po’ forzoso l’accostamento con quella che ha definito “la più grande democrazia, gli Stati uniti d’America che mette insieme democratici e repubblicani”. Perché, se è pur vero che “i democratici noi ce li abbiamo già”, è altrettanto vero che il centrodestra italiano, per sua storia, cultura e composizione, non può essere paragonato ai repubblicani statunitensi. V’è da dire che lo stesso Berlusconi si è espresso a favore di un grande partito dei moderati, rendendo difficile capire se il progetto politico che ha in mente consista o meno proprio nella creazione di un vero e proprio partito repubblicano.

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Su un aspetto, tuttavia, il presidente di Forza Italia è stato chiaro: “c’è bisogno di una saggezza che non c’è mai stata fino adesso”, perché “tutti dobbiamo capire che non si può pensare a un Paese veramente democratico e libero se i moderati non riusciranno a trovare tra loro un accordo per far diventare quella che è la loro certa maggioranza in un’unica espressione politica capace di contrastare la sinistra”.

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About the Author: Luigi Iacopino