Salone del Libro 2015: Germania ospite d’onore

salone internazionale del libroOspite d’onore è la Germania, presente nel Padiglione 3 con un grande spazio multimediale. Gli altri Paesi al Salone con proprio stand: Albania, Arabia Saudita, Azerbaigian, Brasile, Israele, Kazakhstan, Mozambico, Perù, Polonia, Romania, Santa Sede, Turchia. La partecipazione della Germania come Ospite d’onore al Salone 2015 nasce dalla stretta collaborazione con la Buchmesse di Francoforte e il Goethe Institut, che festeggia il sessantesimo di fondazione della sede torinese. La campagna pubblicitaria del Salone 2015 ha tratto, elaborandolo, il suo motivo iconografico dal famoso quadro di Wilhelm Tischbein che nel 1787 ritrae Wolfgang Goethe sulla via Appia, sullo sfondo sereno della campagna romana costellata d’illustri rovine, in cui il viaggio in Italia viene fissato come momento fondativo di ogni formazione culturale. La «nazionale tedesca» che si presenta al Lingotto è significativa di una cultura attenta, cosmopolita, capace di fare i conti con la tradizione, e di arricchirsi dell’apporto di scrittori che vengono da altri paesi, come l’Ucraina Katja Petrovskaja (ora tradotta da Adelphi), e che scrivono in tedesco. Tra i presenti, due narratori tra i più affermati, come Daniel Kehlmann e Ingo Schulze. Ma ci saranno anche filosofi come Markus Gabriel, brillante teorico del «nuovo Realismo»; acuti analisti della crisi economica e finanziaria degli Stati europei come Wolfgang Streeck, direttore del Max Planck Institut, in dialogo con Lucrezia Reichlin e Mario Deaglio. O maestri del giornalismo d’indagine come Günther Walraff per il quale si muoverà dall’America, dove attualmente vive, Roberto Saviano (sabato alle 16.30, Sala Gialla). Non mancheranno divulgatori scientifici e autori per bambini e di graphic novel. Molto attesa anche una delle star della filosofia europea, Peter Sloterdijk, di cui è uscita di recente la traduzione italiana presso Cortina dell’opera maggiore, la trilogia di Sfere. Critico della modernità e del razionalismo, Sloterdijk ha dato anche prova di capacità divulgative, che hanno fatto di lui uno dei saggisti più letti e discussi. Con lui Federico Vercellone. Particolare significato assume la presenza del maggiore egittologo vivente, Jan Assmann, che è anche socio dell’Accademia delle Scienze di Torino. In quell’occasione, il rinnovato Museo Egizio, Accademia e Salone si apprestano a festeggiare congiuntamente il maestro. Al Lingotto, Assmann dialoga con Christian Greco, suo allievo e direttore del Museo Egizio.

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