Il futuro di Cuba passa anche dagli USA

Nell’orizzonte cubano non c’è soltanto il dialogo con il Vaticano, ma si trova spazio anche per quelli che almeno fino a qualche mese fa, erano i nemici di sempre, ovvero gli Stati Uniti. La politica estera di Cuba, come si evince dal tenore delle notizie, è quindi in piena fase di rinnovamento. Dopo il disgelo con la Casa Bianca, successivo a decenni di forti contrapposizioni geopolitiche ed economiche, che non pochi imbarazzi ha provocato alla politica statunitense, i due Paesi – oggi guidati da Raul Castro e Barack Obama – hanno inaugurato da poco una stagione di apertura e prove tecniche di rispetto reciproco.

C’è  chi ritiene che entrambi gli Stati americani stiano seguendo una strada di reciproca convenienza, ma quel che sarebbe certo è che il Governo a stelle e strisce ha deciso di dare un ulteriore segnale attraverso l’autorizzazione del nuovo servizio traghetti a favore dell’importante arcipelago dei Caraibi settentrionali. A luglio, inoltre, la svolta riguarderà anche i primi voli che collegheranno direttamente L’Avana con New York.

 

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About the Author: Luigi Iacopino