Estonia, Lettonia e Lituania sembrano paesi da fiaba lontanissimi dall’Italia: profumano di dolcezza e tempi lontani. Per conoscerli meglio e comprenderne lo spirito più profondo è utile leggere “Anime Baltiche” di Jan Brokken (p. 480, € 19,50) http:iperborea.com. Un lungo viaggio attraverso i paesi baltici di oggi e di ieri. Tornati indipendenti dopo il 1989 (il 23 agosto 1989 due milioni di cittadini formarono una catena umana di 600 km. da Tallin a Vilnius): Estonia, Lettonia e Lituania svelano al mondo una realtà affascinante e per alcuni versi terribile. Dallo sterminio degli ebrei alla durissima repressione sovietica. Incontriamo il Ducato di Curlandia, regione del Nord della Lettonia, con le sue colonie: l’isola di Tobago nei Caraibi e Fort Jacob in Gambia. La Gerusalemme del Nord: Vilnius in russo e lituano; Wilno in polacco; Wilna in tedesco; Vilnè o Wilne in yiddish. Non mancano tanti personaggi straordinari. Romain Gary nato a Vilnius da famiglia ebraica poi emigrata in Francia. Dove divenne un esponente della Francia Libera; combatte nella leggendaria squadriglia Lorraine, inquadrata nella Royal Air Force. E nel dopoguerra: diplomatico e scrittore di successo, sino al suicidio il 2 dicembre 1980. Il regista della corazzata Potemkin, Sergej Ejzenstejn; il ballerino Michail Barysnikov; Hanna Arendt. La Baronessa Alexandra Wolff-Stomersee, moglie di Giuseppe Tomasi di Lampedusa e prima donna psicoanalista in Italia. Piccoli paesi di confine esposti alle mire espansionistiche dei vicini. Ma anche luoghi dove culture diverse si scontrano; si sovrappongono; si incontrano.
Tonino Nocera