I Cori polifonici di Lamezia Terme celebrano insieme Sant’Antonio da Padova nella bellezza del canto

san antonio da padovaLamezia Terme – «Grazie Reverendissimo maestro don Pino Latelli e cari Coristi, per aver portato in questa chiesa, attraverso il linguaggio del canto, un angolo di cielo facendoci gustare la bellezza del paradiso». Questo il toccante ringraziamento rivolto da Padre Carmine De Filippis, predicatore della tredicina, ai Cantori dei Cori polifonici di Lamezia Terme al termine della Messa celebrata nell’antivigilia della festa in omaggio a Sant’Antonio da Padova. Infatti, i Cori polifonici di Lamezia Terme, per rendere doveroso ossequio al “Santo dei gigli” e consentire ai fedeli di vivere una straordinaria esperienza di alta spiritualità e profonda fede attraverso la partecipazione attiva dei fedeli alla liturgia, hanno animato, ormai per consolidata tradizione, la Messa celebrando Dio attraverso la bellezza della musica e del canto capace di unire tante ensemble corali del lametino. Nel fantastico scenario del monumentale Santuario antoniano, in occasione appunto della ricorrenza tanto cara agli abitanti di Lamezia Terme e non solo, i Cori polifonici di Lamezia Terme diretti dal Maestro Don Pino Latelli, con all’organo Domenico Cicione, hanno alternato una serie di semplici canti che hanno suscitato nei fedeli sensazioni e commozioni tali da destare in loro un forte senso di unione nella fede e nella preghiera e un anelito di elevazione verso il cielo. I numerosi coristi, rappresentanti di ben dodici cori del lametino, hanno dato il meglio di se stessi provocando una palpabile e favorevole reazione nella folla dei fedeli che assistevano alla celebrazione del sacro rito. «E’ bello ascoltare tante persone di diverse formazioni canore – ha sottolineato il maestro don Pino Latelli – che vivono in armonia e in comunione profonda gli uni con altri e che mettono a disposizione le proprie competenze canore a servizio della edificazione della Chiesa mediante il canto che ha la funzione, nella celebrazione liturgica, di innalzare lo spirito, di pregare e aiutare a pregare, di unire i presenti e farli diventare un cuor solo e un’anima sola». L’animazione della Messa dei Cori polifonici ha riscosso la piena soddisfazione del parroco di Santa Maria degli Angeli Padre Bruno Macrì, della Comunità dei frati minori Cappuccini del Santuario dedicato a Sant’Antonio da Padova, organizzatori della festa, e dell’intera popolazione che ha avuto l’opportunità di gustare momenti di serena celeste visione e godere melodie musicali degne delle più grandi cattedrali del mondo.

Lina Latelli Nucifero

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