Società Miste: il Comune di Reggio annuncia i tempi per le nuove società

Falcomatà misteSi è tenuta questa mattina a Palazzo San Giorgio la conferenza stampa sulle società miste. Ci è sembrato di poter condividere molto di quanto esposto oggi dal sindaco, se solo avesse evitato la battuta finale sulla vicenda del consigliere Burrone  (per la quale non è stato possibile fare delle domande) avremmo scritto di una conferenza perfetta. In sostanza Falcomatà, dopo un breve preambolo ironico in cui ha “tirato le orecchie” a chi a suo dire semina bufale coscientemente, ha esposto il piano dell’attuale amministrazione per salvare le società miste. Ha quindi spiegato munito di slide e carte alla mano, che non si tratterà di un lavoro indiscriminato di azzeramento. Entro il 31 dicembre verrà eseguito un controllo di “efficienza” da cui potranno scaturire anche  “azioni” di responsabilità nei confronti degli amministratori che le avessero mal gestite sino ad oggi. Il Sindaco ha poi spiegato quanto pubblicato nel Decreto Enti Locali, male interpretato da alcuni media e fonte di macelleria sociale (parole sue) grazie al quale costituirà le società in house dopo una modifica del piano industriale stilato dai commissari costituendo delle srl con amministratore unico che siano comprese in un HUB, quest’ultima sarebbe una sorta di cabina di regia “sotto” il Comune (come da foto qui a lato). hub Comune Reggio Sempre grazie al decreto si avrà a disposizione  un fondo di 40 milioni di euro di liquidità non vincolato. Verranno aggiunte tre unità operative ai dirigenti del Comune dividendo così i carichi  della macchina burocratica. Falcomatà ha anche ammesso che quanto ottenuto non è quello che è stato richiesto a Renzi ed ha usato una metafora per far comprendere che si chiedeva il massimo per comunque ottenere un risultato. Oggi bisogna capire se i tempi indicati durante la conferenza (che sono quelli di legge) saranno rispettati. Entro il 31 dicembre 2015, in base a quanto detto dal Sindaco si procederà alla dismissione delle partecipazioni ed alla liquidazione delle società. In un secondo momento, entro il 31 marzo 2016, ci sarà il completamento della riorganizzazione dei servizi. Noi che abbiamo buona memoria e ci riteniamo onesti intellettualmente, però ricordiamo che la creazione di nuove società nelle quali travasare i lavoratori, vittime inconsapevoli della vicenda, fu anche la soluzione prospettata dall’ex-governatore Giuseppe Scopelliti alla triade commissariale, nel momento in cui si voleva attuare lo scioglimento delle miste senza avere un piano di ri-allocazione delle risorse umane. Non saranno queste due soluzioni identiche ma sono sicuramente molto molto simili.Falcomatà miste Riguardo la “macelleria sociale“… forse alcuni giornali hanno contribuito a riscaldare gli animi ma di sicuro i post sui social del consigliere di maggioranza Filippo Burrone, che hanno fatto il giro d’Italia grazia ad internet, non hanno contribuito assolutamente a calmare le acque o gli animi, anzi hanno offeso profondamente una parte della cittadinanza.

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About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.