Consumi, drammatico aumento del divario tra Sud e resto del Paese

consumiDal 1997 ad oggi la differenza tra la spesa media delle famiglie del Nord e la spesa media delle famiglie del Sud è cresciuta del 19%, passando dal +23% a +42%. A rivelarlo sono i dati diffusi da un’indagine della Confcommercio che ha sottolineato come, “pur con tutte le approssimazioni derivanti da non omogenei livelli di prezzo, tassi d’inflazione e dimensioni medie dei nuclei familiari”, la forbice tra Nord e Sud non solo non tende a fermarsi ma addirittura è aumentata vertiginosamente, all’interno, tra l’altro, di un ambito di riduzione reale della spesa pro capite per consumi. Per ciò che concerne, invece, la spesa non alimentare, il divario si è fatto addirittura più ampio, passando dal 30% del 1997 a circa il 54% del 2014 (+24%).

confcommercioLa Confederazione Generale Italiana delle Imprese, delle Attività Professionali e del Lavoro Autonomo – che ha, inoltre, specificato che tale divario è stato aggravato dalla crisi che sta attraversando il nostro Paese ormai da sei anni – ha provveduto a fornire alcune indicazioni che dovrebbero porsi alla base di “strategie d’intervento per il rilancio del Sud del paese”. Si tratta, nello specifico, di “politiche di recupero di adeguati standard di efficienza burocratica e legalità, sviluppo infrastrutturale, valorizzazione del turismo, potenzialmente molto vitale e produttivo”.

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About the Author: Luigi Iacopino