Nasce la nuova Enit per puntare sui siti minori e il turismo d’elite

BRONZIL’idea è del ministro dei Beni Culturali e del Turismo per salvaguardare le bellezze artistiche dell’Italia, ed è di puntare su un turismo d’elite. Lo spiega lo stesso ministro a La Repubblica “Non mi interessa il cinese che va all’outlet” in Italia devono “tornare i viaggiatori colti e noi dobbiamo portarli oltre il triangolo Roma-Firenze-Venezia”. Per cui basta al turismo di massa, quello che trasforma le città in un accampamento. Secondo il ministro bisogna puntare, ad esempio, “sul museo diffuso, sulle incredibili bellezze che pochi vanno a visitare. Dalla Reggia di Caserta ai Bronzi di Riace. Chi arriva deve poter scoprire le nostre eccellenze”. Si tratta di far conoscere anche i luoghi meno importanti, oltre a quelli simbolo, a tutti. Per questo buona parte dei fondi europei già ottenuti sono stati destinati a siti minori ma che potrebbero avere un grande sviluppo. “Noi abbiamo 800 chilometri di ferrovie storiche e le stiamo rilanciando. Per il Giubileo inaugureremo un cammino, dal santuario della Verna fino in Puglia, che non ha nulla da invidiare a Santiago de Compostela. Per questo è nata la nuova Enit, l’Agenzia nazionale per il turismo, sotto la direzione di Evelina Christillin” .

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About the Author: Katia Germanò