Unione europea approva risoluzione su economia circolare

BERNOCCHI (ANCI): “UNICA VIA PER UN FUTURO SOSTENIBILE, MA TUTTI DOBBIAMO FARE DI PIU’”

ANCItelRoma, 14 luglio 2015 – Giovedì 9 luglio il Parlamento Europeo in seduta plenaria ha approvato una risoluzione, curata dall’eurodeputata Sirpa Pietikainen, che riporta al centro del dibattito internazionale la necessità di un utilizzo più efficace delle risorse per i Paesi dell’Unione Europea. La risoluzione risponde alle comunicazioni della Commissione sul pacchetto “economia circolare”, presentata il 3 luglio 2014 insieme a una proposta legislativa sui rifiuti, ma ritirata un paio di mesi più tardi. “L’economia circolare non è un possibile modello di sviluppo ma l’unica via per un futuro sostenibile – commenta Filippo Bernocchi, Delegato ANCI Energia e Rifiuti – La risoluzione è certamente una buona notizia ma non basta. L’Unione Europea deve agire anche con obiettivi vincolanti di riduzione dei rifiuti e la riduzione graduale di tutti i tipi di smaltimento in discarica, ma serve un vero e proprio cambio di rotta da parte di tutti gli attori in campo, a partire da amministrazioni efficienti e consapevoli, soprattutto a livello regionale quando si parla di abitudine al risparmio energetico, riduzione degli scarti e riutilizzo dei rifiuti. Abbiamo certamente ancora il tempo per intervenire – conclude Bernocchi – e ci sono anche gli strumenti. Obblighi e imposizioni internazionali da sole non servono a diffondere una cultura ecosostenibile”. Secondo le stime degli eurodeputati che hanno presentato la risoluzione un aumento del 30% della produttività delle risorse entro il 2030 potrebbe aumentare il Pil europeo di quasi l’1% e creare 2 milioni di nuovi posti di lavoro sostenibili.

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