La Coldiretti ha effettuato un’analisi sulle conseguenze del caldo afoso sulla natura e quindi di riflesso sulle creature che la vivono. In esame le api che in questo periodo di caldo torrido sembrano sotto choc. Di regola questi laboriosi insetti sono considerati il termometro che indica lo stato di salute di madre Natura. Stressate dal caldo non volano per lunghi periodi limitando così l’impollinazione dei fiori. La natura corre in soccorso agli esseri viventi, perché con il caldo aumenta l’evapotraspirazione nelle piante e si intensifica anche la concentrazione zuccherina nei frutti rendendoli più gustosi e invitanti per essere consumati per contribuire all’idratazione. Le piante però per mantenersi perfettamente in forze hanno bisogno in periodi di intenso caldo di una quantità maggiore di acqua. Gli allevatori e gli agricoltori devono intervenire fornendo quantità adeguate e proporzionate di acqua.