Anoldo FIL: Ospedale Tiberio Evoli “i famigerati 10 milioni di euro, che fine hanno fatto?”

pronto soccorsoIn  una nota stampa, Ospedale Tiberio Evolioria. Un ospedale che serviva i comuni di Montebello Jonico, Melito Porto Salvo, Roghudi, Roccaforte del Greco, Bagaladi, San Lorenzo, Condofuri, Bova, Bova Marina, Palizzi, Brancaleone, Staiti, Ferruzzano, Bruzzano e Africo che adesso sono costretti a far ricorso alle cure presso gli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria, continua Anoldo come  in campagna elettorale, «il “Tiberio Evoli” fu vetrina dei ministri della Repubblica, governatori, manager, direttori generali, direttori sanitari, generali, ministri della salute, assessori regionali alla sanità, tutti residenti a “Promessopoli”. Un ministro (Livia Turco) lo voleva chiudere; un altro (Beatrice Lorenzin) lo voleva rilanciare… Ma purtroppo quello che rimane sono le soppressioni, totali o parziali, di alcune UO, senza dimenticare la storia legata allo smantellamento del punto nascite». Tra le criticità divenute emergenza anche la carenza di personale, sia medico che infermieristico, dovuta al  blocco del turnover. Il ciclo emergenza-urgenza, inoltre, risulta quasi al collasso e il presidio Melitese «non riesce a garantire ricoveri immediati», non dimenticando lo stato obsoleto dello strumentario della radiologia costretto a continue manutenzioni. Anoldo si dice pronto «a sostenere la battaglia, nei modi che saranno ritenuti più efficaci, in tutte le sedi competenti».

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