Reggio Calabria – domani 25 a Piazza De Nava, cooking show organizzato dall’Ente Parco

fotobombinoagostinoparisiCultura e Natura: Museo Archeologico Nazionale ed Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, insieme per il primo di una lunghissima serie di eventi promossi nell’ambito del progetto “Expo e Territori”, “Aspromonte la montagna sullo Stretto. Storie di bergamotto e oltre…” Domani sabato 25 luglio, infatti, piazza de Nava, “Agorà che guarda il Museo di Reggio Calabria”, sarà palcoscenico del cooking show organizzato dall’Ente Parco dell’Aspromonte in collaborazione con la Condotta slow food Reggio Calabria Area Grecanica: lo chef Filippo Cogliandro e il Maestro Pasticcere Antonio Musolino delizieranno i partecipanti con piatti e dolci a base di bergamotto, protagonista indiscusso ed ingrediente principale delle pietanze che verranno offerte. L’obiettivo è di valorizzare l’apertura straordinaria del Museo Nazionale fino alla mezzanotte, garantendo una serie di iniziative legate al Parco dell’Aspromonte, alla sua biodiversità e alla promozione dei prodotti identitari: a far da cornice al cooking show, infatti, una serata ricca di eventi, dalla mostra fotografica curata dall’associazione For Energy ai laboratori promossi dalla condotta Slow food, fino all’animazione di Pasquale Caprì e del presentatore Benvenuto Marra.  Unire l’ambiente alla cultura – esordisce così il Direttore dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte Tommaso Tedesco. È stata sottoscritta ad ottobre del 2014 la cosiddetta Carta di Roma, da parte dei vertici europei nel settore ambientale, che sancisce tale connubio. La missione principale del Parco è senza dubbio quella di salvaguardare l’ambiente naturale, affiancata alla volontà di valorizzare quelle che sono le tipicità che il territorio riesce ad esprimere in termini di artigianato, di usanze e tradizioni locali”. Per Rossella Agostino, funzionaria archeologa del Museo, l’iniziativa “è tra le più concrete promozioni del territorio, del patrimonio culturale e della città. Parco, quindi paesaggio e ambiente, tradizioni etnografiche, archeologia, tradizioni culinarie non sono assolutamente vocaboli lontani tra loro. L’archeologia non è solo il rinvenimento eccezionale, ma il rinvenimento anche nel territorio aspromontano di realtà abitative e quotidiane” .

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