Parole … Parole… Parole…

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di Carlo Viscardi – Finita la “pausa” estiva della politica, il primo “palcoscenico” su cui ripresentarsi bello abbronzato e “carico” dove vedere di riuscire a fare un bagno di ovazioni e “solidarietà” è il Meeting di Rimini tenuto da CL (Comunione e Liberazione) cui il Premier l’anno passato aveva dato “buca” preferendo altro. Il Premier arriva nel mezzo di un diluvio (presagio fosco), il “bagno di folla” guardando i filmati non sembra esserci stato, sì di certo qualche spintone e qualche curioso per vedere il Presidente del Consiglio… Subito il premier comincia la sua “presentazione” con le solite Slide e appoggiato da filmati…Verrebbe da domandarsi, siamo a scuola oppure ad una conferenza stampa di un politico, che dovrebbe tenere incollati gli spettatori alle poltroncine? Come apertura del suo discorso tende a precisare che lui non ci voleva andare al Meeting, perché non è come i suoi predecessori. Renzi prosegue con il fatto che il nostro Paese si trova ad un bivio (quale?) con un ragionamento un po’ “arzigogolato” affermando : “L’Italia è di fronte a un bivio: l’Italia deve tornare a fare l’Italia e allora c’è spazio per uscire dalla crisi. Se viceversa non investisse su se stessa insistendo sulla negatività non sarà un Italia meno ricca, ma il mondo”. Molti i punti toccati fra cui l’immigrazione cui fa passare l’operato del suo governo come “fossero dei martiri e dei santi” dediti solo all’atrui bene e salvaguardia affermando : “Noi prima salviamo vite umane anche a costo di perdere voti. E’ una questione di civiltà; Non mi sono candidato al Parlamento – infatti non è mai stato eletto ne candidato in alcuna lista – perchè il sistema non prevede la corrispondenza tra chi si candida e chi guida il paese. La legge elettorale è il primo tassello per riuscire finalmente a governare e non difendersi dagli assalti della minoranza o dell’opposizione. E’ una rivoluzione”. Durante i suoi ragionamenti, slide e filamati, lancia il “sasso” lancia la “bomba”, o meglio la ripropone : “Il prossimo anno togliamo Tasi e Imu per tutti. Non è possibile continuare questo giochino; in Italia la tassazione è esagerata” e bisogna abbassare le imposte ma per fare questo “non basta un anno”, ha detto il premier dove ha ribadito che abbassarle restituisce “equità sociale” e non lo si fa “per guadagnare consensi”. “Abbiamo dimezzato i permessi sindacali: il sindacato è una cosa bella ma se riduci i permessi non fa male. Noi abbiamo il maggior numero di sindacalisti e politici e se noi riduciamo il numero un po’ non è un attacco al sindacato ma è un modo per dire fai meglio il tuo lavoro”. Intanto il suo stesso esecutivo ha dichiarato più e più volte che non esistono le coperture per poter attuare ciò che lui afferma, in secondo luogo bisogna rispettare i vari patti di stabilità etc etc etc… E non dimentichiamoci che a settembre incomincerà la discussione della nuova “finanziaria” che dovrà reperire almeno 10 mld di €, e si parla di ulteriori tagli alla sanità, possibili aumenti delle accise sulla benzia, che grazie al cielo per ora sono compensate dal fattore basso valore del greggio…. Ma ci si domanda nel momento in cui tornerà a salire il prezzo del barire a quanto arriverà il costo del carburante, ma pare que queste piccole cose a l premier non interessino, e che preferisca entrare preventivamente in “ campagna elettorale”. Non manca di lanciare “allusioni al vetriolo” ai suoi diretti antagonisti, Salvini e Grillo, a cui non risparmia “battutacce”, tipo che lo spauracchio degli emendamenti lui lo abbatte con una risata, oppure sul fatto di bloccare il paese per 3 giorni promesso da Salvini, afferma che il paese sia bloccato già da più di 20 anni a causa del berlusconismo e anti-berlusconismo, paragonabile al classico “scaricabarile” al fatto che lui sistemi tutto…. Naturalmente nessun accenno alla grandissima “Empasse” sul funerale Casamonica e sulle unioni civili, cui il suo governo tiene molto. Ora il “POPOLO” intero aspetta con ansia (volutamente ironico) che il premier ponga fine alla TASI all’IMU, abbassi le aliquote Irpef etc etc etc…. Se prima vi era il “Berlusconismo” ebbene ora si potrà dire benvenuti nell’era del “Renzismo”… Ma quanto durerà???

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