Basta con le battute…!

Matteo Renzi

E’ di ieri la notizia della cancellazione della prevista visita del premier a l’Aquila causa “pesanti” dimostrazioni antagoniste… Verrebbe da pensare che le manifestazioni contro questo esecutivo non debbano essere fatte “notare”, ma queste sono solo semplici considerazioni. Fatto sta che il premier è comunque giunto all’Aquila, direttamente al Gran Sasso Science Institute. Presente il vicepresidente del Consiglio superiore della Magistratura, Giovanni Legnini, il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente. Subito nelle sue dichiarazioni vuol far presente che lui sia un uomo del “fare” e di poche parole, infatti dichiara : “No agli annunci choc, no agli annunci show, no alle comparsate, no alla “medianizzazione” dell’Aquila che è già stata sufficientemente resa mediatica, anche per alcuni aspetti positivi, buona l’idea di farci il G8, sì a una discussione di merito sulle questioni aperte. – Mi ero preso un impegno: non mettere piede all’Aquila fin quando il quadro di riferimento non fosse chiaro. Questo per far prevalere la risoluzione delle problematiche all’impatto scenografico; Per questo – ha detto ancora – voglio che questo incontro sia una riunione di lavoro. Voglio una discussione di merito…” (fonte ansa). Ma come al solito sono le sue “battute” a “destare scalpore” più che i contenuti dei discorsi, verrebbe da dire… Infatti cercando di “sdrammatizzare” o “sbeffeggiare” le contestazioni evitate a L’Aquila, si lancia in una considerazione sui partecipanti stessi alle contestazioni dicendo : “parte dei contestatori sono tifosi del Teramo in serie D”(ANSA). Una battuta a dir poco “INFELICE” diciamo pure una battutaccia, che oltre a scatenare le ire degli abitanti di Teramo, ha fatto reagire in primis lo stesso primo cittadino Maurizio Brucchi il quale dal suo profilo facebook dichiara: “Gravissime le dichiarazioni di Renzi sui tifosi del Teramo e sul Teramo calcio. Ride e irride il Teramo e la sua delicata situazione. Questo per cercare di nascondere i suoi fallimenti e le tante contestazioni che rimedia ad ogni sua uscita. Chiederò come sindaco di Teramo le sue immediate dimissioni”. Lo stesso su partito a Teramo, cioè il PD chiede, in una nota a firma dell’Unione Comunale e del gruppo consiliare del partito, le sue scuse. Inoltre dichiara anche di prendere “le distanze dalla tua ‘leggerezza’ di ieri e ribadiamo ancora una volta che l’intera comunità ha diritto alle tue scuse”, conclude il Pd.(ANSA) Diciamo che forse le “battute di spirito” alla maniera “toscana” no sono di molto andate a “genio” ai cittadini di Teramo.

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About the Author: Carlo Viscardi