L’Italia torna ai livelli pre-crisi ma senza la Calabria

ISTATSe, come sottolineato dall’Istat, la fiducia generale dei consumatori italiani risulta in salita rispetto al 2010, in Calabria questa tendenza non sembra ancora essersi manifestata. Anzi, i dati che emergono dal territorio lasciano pensare che, ancora una volta, se l’Italia fa qualche piccolo passo avanti, la nostra regione non accenna ad abbandonare la strada (a tratti solitaria) del bisogno. Secondo quanto emerso, infatti, da una recente indagine dell’Istituto Nazionale di Statistica, “l’indice del clima di fiducia dei consumatori, espresso in base 2010=100, aumenta a ottobre 2015 a 116,9 da 113,0 del mese precedente” e, con esso, sale anche “l’indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane, in base 2010=100”, che passa a “107,5 da 106,1 di settembre”.

Finanche il “Rapporto Svimez 2015” ha evidenziato segnali di riprese per l’intero Paese, mezzogiorno compreso, ad eccezione della Calabria, “dove permangono bassi livelli di PIL ed altissimi livelli di disoccupazione giovanile”. Federica RoccisanoA sottolineare questa amara verità è stato l’Assessore regionale al Lavoro Federica Roccisano, secondo la quale siamo “ad un punto in cui, non solo bisogna lavorare in maniera sinergica con tutti gli attori sociali, ma anche in un momento in cui le politiche ordinarie devono essere coordinate con le politiche speciali e aggiuntive”, in modo tale da evitare “interventi sconnessi e singoli”, ma indirizzandosi verso “azioni di sistema volti alla realizzazione di una positiva politica di sviluppo della Calabria”.

Senza dimenticare il favorevole contesto internazionale (rapporto euro/dollaro e prezzo del petrolio) che ha senz’altro favorito il cambio di rotta dell’eurozona, come anche l’altrettanto favorevole periodo estivo (almeno per l’Italia), nel Bel Paese, in questo momento, risultano in crescita sia le stime dei giudizi e delle attese sull’attuale situazione economica del Paese che “il clima di fiducia dei servizi di mercato (a 113,1 da 112,2), quello della manifattura (a 105,9 da 104,4) e quello del commercio al dettaglio (a 116,6 da 109,2), sebbene sia sceso quello delle costruzioni (a 119,8 da 123,3).

meteo calabriagrafico-down-crisiLa Calabria, fiducia a parte, sembra essere (ancora una volta) pericolosamente indietro sul piano della concretezza. L’Assessore Roccisano, in quest’ottica pertanto, ha avuto modo di sottolineare non soltanto il “grande vantaggio per la nostra regione” rappresentato dalla “nuova programmazione, di recente approvazione da parte dell’Unione Europea”, ma anche e soprattutto gli “interventi suggeriti ieri dal presidente della “Svimez” Giannola” e, quindi, la “realizzazione di politiche per l’occupazione dei giovani e per dare un freno alla fuga dei cervelli, interventi di contrasto all’esclusione sociale, investimenti nell’innovazione”, per concludere con la “ricollocazione del Sud e della Calabria nel contesto mediterraneo, la Zes di Gioia Tauro” e il “rafforzamento delle politiche industriali”.

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About the Author: Luigi Iacopino