Strage Parigi: dubbi e riflessioni nella lotta contro il terrorismo

francia parigiL’allerta e la paura, non solo a Parigi e nell’intera Francia ma anche nel resto d’Europa, sono (ancora) altissimi a seguito degli attentati che hanno colpito la capitale francese e che sono costati la vita a 129 innocenti, e, intanto, si avvicina il momento della riflessione seria e attenta su quanto verificatosi. La Francia ha deciso di intensificare i bombardamenti in Siria contro le postazioni dello Stato islamico, concentrandosi soprattutto su Raqqa, il centro considerato la “capitale” dell’Isis nella terra governata da Assad. E lo ha fatto proprio nel giorno in cui si apprende, attraverso organi di informazione e stampa internazionali, non soltanto che a dare l’ordine per il compimento di attentati contro i Paesi che fanno parte della coalizione sarebbe arrivato niente meno che dal califfo, Al-Baghdadi, ma anche e soprattutto che i servizi segreti iracheni avrebbero avvisato i colleghi europei, e tra questi anche quelli francesi, di possibili attentati in preparazione. In particolare, riferisce il sito del Tgcome24, “l’attacco a Parigi è stato preparato a Raqqa, in Siria, dove nei mesi scorsi un gruppo di terroristi erano stati preparati specificatamente per l’operazione nella capitale francese: 24 i jihadisti coinvolti, 19 per gli attacchi terroristici e cinque con compiti logistici”.usa obamaMatteo Renzi

Il G20 è stata l’occasione per lanciare nuovi proclami, irritante pratica che va avanti da mesi e alla quale sembrano particolarmente avvezzi sia il presidente americano, Barack Obama, che molti suoi colleghi europei. E, mentre i due imperativi più importanti, riaffermarti con forza, restano quelli di raddoppiare gli sforzi per sconfiggere l’Isis e porre fine alla guerra civile in Siria, Renzi ha pensato bene di mettere in risalto l’impegno dell’Italia sul fronte immigrazione, esaltandosi per le migliaia di vite nel Mediterraneo e criticando quei Paesi che proprio in Europa intendono alzare muri. Il mondialismo e i suoi profeti possono così esultare indisturbati.Isis Roma e Parigi

Sappiamo, comunque – il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, lo ha riaffermato con decisione – che nessun Paese, Italia compresa, può considerarsi immune dal pericolo terrorismo, pertanto, come prima mossa, non può che essere mantenuto alto il livello di sicurezza. E sappiamo anche che l’ottavo terrorista, tra i responsabili degli attentati di Parigi, è ancora in fuga e che tra i possibili Paesi in cui potrebbe spostarsi, oltre al Belgio, alla Spagna e alla Germania, c’è anche il nostro Paese.Vladimir PutinSiria

Arrivati a questo punto, forse sarebbe il caso di iniziare a porre un frano ai continui arrivi sule nostre coste e a dialogare seriamente con la Russia, riconoscendole il ruolo da protagonista e di guida che si è ritagliata in queste ultime settimane nel contesto della lotta al terrorismo, con l’Iran e con l’Egitto.

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About the Author: Luigi Iacopino