Privatizzazioni: nel 2016 toccherà a Fs

foto di GNS

In occasione della riunione del Consiglio di Ministri numero 94, svoltasi presso Palazzo Chigi, è stato approvato un decreto che riguarda un tema importante e delicato, ovvero la privatizzazione delle Ferrovie dello Stato in base a quanto previsto dalla normativa del nostro Paese. Si tratta, tuttavia, di un “processo di parziale privatizzazione”, tanto è vero che riguarda la “cessione di non oltre il 40% di quote della società”, che – si legge nel comunicato stampa apparso sul sito di Palazzo Chigi – “sarà l’occasione per una riforma strutturale del trasporto pubblico”, diretta a rendere “migliori e più efficienti servizi per i cittadini. FS ne risulterà rafforzata e potrà continuare con maggior vigore il processo di efficientamento ed espansione anche su mercati esteri”.

Tempi e modalità

La privatizzazione di FS è prevista nel corso del 2016, compatibilmente con le condizioni del mercato e in conformità al “piano di privatizzazioni del Governo che ha recentemente portato in Borsa Poste Italiane e prevede anche la quotazione di Enav per la prima metà del 2016”.

Per ciò che concerne le modalità, il decreto del Presidente del Consiglio prevede il ricorso a “un’offerta pubblica di vendita rivolta al pubblico dei risparmiatori in Italia, inclusi i dipendenti del Gruppo Ferrovie dello Stato, e a investitori istituzionali italiani e internazionali, e quotazione sul mercato azionario”. In aggiunta, è chiarito che “al fine di favorirne la partecipazione all’offerta, potranno essere previste per i dipendenti del Gruppo Ferrovie dello Stato forme di incentivazione, in termini di quote dell’offerta riservate e di prezzo”.

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About the Author: Luigi Iacopino