Anche se i calabresi erano la delegazione più numerosa alla presentazione di Azione Nazionale al Quirino di Roma mancava ancora sul territorio una prima uscita ufficiale. Così il neo segretario del movimento, il cosentino Fausto Orsomarso, ha presentato di Azione Nazionale a Lamezia Terme, raccontando la volontà di questa nuova classe dirigente di ripartire dal basso, con una schiera di quarantenni per colmare il vuoto che in molti avvertono nella destra italiana, professionisti con alle spalle gente di comprovata esperienza politica che possa guidarli e consigliarli perché non si ricommettano gli errori fatali del passato. Al comizio ricordiamo erano presenti, tra gli altri, anche Alemanno, Storace e Scopelliti. Sicuramente non si può immaginare una destra in Calabria che sia priva della presenza dell’ex-governatore dimissionario, dato anche l’ottimo consenso elettorale di cui ancora dispone (alle comunali di Reggio Calabria, Reggio Futura, a lui riconducibile, prese meno di un anno fa più di Forza Italia). Durante il comizio non sono mancate le critiche al governo di Matteo Renzi e a quello regionale di Mario Oliverio, entrambi a guida PD. Azione Nazionale sarà l’alternativa per chi è di destra ma attualmente non si sente rappresentato da Forza Italia, dalla Lega o dagli altri mini partiti. La destra che si propone deve essere coesa certo dovrà dialogare anche con le altre forze della stessa area anche se Orsomarso fa capire di essere distante da chi fa solo Populismo e qualche pensiero alla manifestazione di Bologna nasce spontaneo, troppe bandiere della Lega e nessun Tricolore. La prima missione di Azione Nazionale sarà quella di radicarsi sul territorio per recuperare sia gli elettori di AN confluiti nel PDL, nel quale non si sono mai amalgamati, che tutti gli altri in confusione d’identità politica i quali girovagano insoddisfatti per i piccoli partiti e movimenti di destra e centrodestra.
Antonella Postorino
