Il Consigliere Delegato Riccardo Mauro: «Città Metropolitana obiettivo culturale, ma l’orizzonte saranno servizi e infrastrutture»

Giannetta e MauroREGGIO CALABRIA – «La Città Metropolitana è un processo anzitutto culturale, che punta su un meccanismo di condivisione che passa attraverso il coinvolgimento attivo dei territori. Al primo posto devono esserci i cittadini ed i servizi a loro dedicati. Altrimenti non avrebbe senso uno sforzo istituzionale così imponente». E’ quanto dichiara in una nota il Consigliere delegato alla Città Metropolitana Riccardo Mauro a margine del convegno “I Comuni dell’Area interna della Piana nei processi di governance della Città Metropolitana” tenutosi a Palazzo Grillo a Oppido Mamertina. All’iniziativa, che ha suscitato l’interesse di diversi amministratori dei Comuni della piana di Gioia Tauro, erano presenti anche il vicesindaco del Comune di Oppido Mamertina Vincenzo Barca, il Sindaco Domenico Giannetta, il Presidente del Parco Nazionale dell’Aspromonte Giuseppe Bombino e il ricercatore della Mediterranea esperto in pianificazione territoriale Beniamino Cordova. Nei prossimi giorni i Sindaci dell’area della piana torneranno ad incontrarsi per un nuovo momento di approfondimento sul tema della Città Metropolitana. «Gli amministratori non devono temere il processo costituente della Città Metropolitana – ha aggiunto Mauro intervenendo al Convegno – non bisogna subire questa fase, ma guardare con fiducia alle opportunità che ci si presentano di fronte. La Città Metropolitana ci darà la possibilità di accedere direttamente ai finanziamenti europei e di programmare una serie di servizi sui quali il nostro territorio soffre di deficit decennali. Mi riferisco ad esempio al tema del trasporto pubblico locale, sul quale abbiamo avviato l’interlocuzione con la Regione Calabria per la garanzia di applicazione della Legge Delrio che al comma 44 prevede la delega alla Città Metropolitana, ma anche il comparto della sanità, che sarà certamente valorizzato dallo status di Città Metropoltiana, e poi ancora tematiche ambientali come la gestione del circuito dei rifiuti ed in generale il grande tema delle infrastrutture». «Sono questi gli obiettivi che ci aiutano a far comprendere quanto sia utile questo processo per i cittadini e per l’intero comprensorio reggino. La nostra idea di Città Metropolitana – ha aggiunto il consigliere delegato Mauro – annulla il concetto di periferia. Non esisteranno più luoghi marginali. Il nuovo Ente si svilupperà secondo un modello policentrico che valorizzerà le principali peculiarità dei territori coinvolti nel processo. Nessuno rimarrà indietro. Abbiamo chiesto ai tecnici di individuare i nodi nevralgici per lo sviluppo di tutte le aree omogenee che costituiranno l’ossatura della Città Metropolitana. Agli amministratori poi toccherà il compito di raccogliere il testimone e rappresentare le istanze dei cittadini nel modello strategico di sviluppo che vogliamo costruire. Gli effetti di questo sforzo certamente si vedranno solo tra qualche anno. Ma noi siamo chiamati ad una grande prova di maturità. Dovremo essere all’altezza di questa sfida – ha concluso Mauro – la Città Metropolitana è l’ultimo treno per lo sviluppo di un territorio a livello nazionale è sempre stato considerato il sud del sud».

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