Il Comune avvia il processo partecipativo del piano di informatizzazione con il coinvolgimento diretto dei cittadini

Agata QuattroneLa Giunta Falcomatà ha di recente approvato il Piano di Informatizzazione del Comune di Reggio Calabria. Il Piano, disposto dall’Assessorato Smart City del Comune, è uno strumento fondamentale che risponde alle direttive indicate dalla legge 124 del 7 agosto 2015, la cosiddetta riforma Madia, e che va nella direzione della trasparenza e della semplificazione delle pratiche amministrative, che in questo modo diventano più veloci ed accessibili per cittadini ed operatori. Il nuovo Piano, allineato con l’Agenda Digitale europea e nazionale, prevede la digitalizzazione dei procedimenti amministrativi, la razionalizzazione dell’architettura telematica, l’informatizzazione dei servizi al cittadino, la promozione della connettività e delle competenze digitali più una serie di strumenti di Open Government ed ePartecipation. L’Amministrazione intende ora coinvolgere nel processo di redazione del Piano i cittadini dando la possibilità a questi ultimi di inviare le proprie proposte migliorative attraverso un canale online predisposto ad hoc.  I cittadini potranno, accedendo al portale web del Comune www.reggiocal.it (o direttamente al seguente indirizzo: http://dati.reggiocal.it/partecipalpiano, registrarsi, consultare il Piano e inviare entro il 31 marzo 2016 le proprie osservazioni, istanze e proposte integrative e di miglioramento del documento prodotto dall’Assessorato Smart City e adottato dall’Amministrazione per programmare il “salto tecnologico” dell’Ente con un orizzonte temporale al 2018. «È un’occasione di partecipazione e di coinvolgimento della cittadinanza alla vita politica della comunità – ha commentato l’Assessore Smart City ing. Agata Quattrone – Attraverso la partecipazione, l’Amministrazione Comunale, invece di far discendere le scelte di pianificazione dall’alto, intende condividere con una comunità allargata, fin dal processo di formazione degli atti di pianificazione, le scelte relative all’informatizzazione del Comune e alle misure per l’introduzione della cultura digitale nell’Ente, dando un ruolo di rilievo a chi abita la città e utilizzerà i servizi informativi che il Comune metterà in campo nei prossimi anni. Il Processo partecipativo pur non essendo in questo caso obbligatorio per legge, è ritenuto fondamentale da questa Amministrazione che, attraverso momenti e canali di confronto, vuole raccogliere le necessità e le proposte dei cittadini e sulla base di esse, verificandone la fattibilità, decidere l’impiego delle risorse finanziarie inserite nel bilancio preventivo nel campo dell’agenda digitale».

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