
Si è tenuta oggi la conferenza della minoranza politica di Palazzo San Giorgio durante la quale gli intervenuti al tavolo, (nell’ordine da sx verso destra come si vede nella foto) Giuseppe D’Ascoli, Luigi Dattola, Pasquale Imbalzano, Massimo Ripepi, Lucio Dattola, Antonino Maiolino e Antonino Pizzimenti hanno voluto ancora una volta puntare il dito su quanto sta accadendo al Miramare a Reggio Calabria, una situazione a loro avviso, paradossale sulla quale si sta facendo finta di non vedere che si sta ancora cercando di ottenere quel primario obiettivo dell’utilizzo del bene non solo per scopi prettamente culturali. Lo spunto è stato dato dall’appuntamento programmato, dagli attuale assegnatari, per sabato p.v. Sono state messe in luce tutte una serie di situazioni che non erano state chiarite in precedenza al momento della prima bufera che si abbattè sull’amministrazione Falcomatà all’indomani della prima assegnazione. Queste le parole espresse nell’incontro di stamane dal Consigliere Lucio Dattola “Abbiamo pensato di convocare questa conferenza stampa su pressioni di tantissimi cittadini molto preoccupati, alcuni addirittura indignati per questa ipocrisia del centrosinistra che ammanta tutto di cultura, di aiuto alle classi più disagiate, di solidarietà e poi alla fine concede un bene pubblico per fare delle serate, discoteca dei drink, dei lounge bar. E’ quello che si evince dall’invito che è arrivato ad una parte dei cittadini per partecipare ad una serata dove si venderanno dei drink e si darà una parte dell’incasso ad un’associazione di volontariato reggina.
Questa è l’ennesima dimostrazione di come l’ipocrisia regni sovrana nella nostra città, non si vuole ammettere che delle associazioni private, vicine ovviamente all’amministrazione di centro sinistra, sono state abilitate ad ottenere un bene pubblico di assoluto valore, come il Miramare, e non dare conto di quello che si fa perché sostanzialmente si era partiti con un discorso culturale e poi in effetti si fanno delle serate con la presenza del Dj, di barman, dove si vendono alcolici, io non so se tutto questo è ammesso dalla legge…. non lo so… e mi auguro che abbiano tutte le necessarie concessioni. Noi saremo estremamente attenti a quello che viene fatto, perché difendiamo in questo caso, anche gli interessi di tutti quegli imprenditori che quotidianamente lavorano e pagano le tasse, le più salate d’Italia, in questo settore. I quali poi si vedono scavalcati, proprio il sabato sera, da privati che abusivamente offrono quello che invece loro offrono con tutti i crismi delle concessioni ufficiali. Tutto questo viene confuso un po’, agli occhi dell’opinione pubblica, con la patente del volontariato, dell’assistenza ai disabili e con la cessione di un contributo a delle associazioni che a questo, si prestano, a me duole dirlo. Sarebbe ora di finirla con queste ipocrisie con questo voler ammantare tutto di perbenismo quando evidentemente i fini sono ben altri”. La conferenza è stata conclusa dal Consigliere Giuseppe D’Ascoli che esposto quanto segue: ” Nella “superclassificashow” il nostro Sindaco, è passato dalla 4° alla 41° posizione. Evidentemente il popolo di Reggio Calabria ha iniziato a capire chi ha veramente votato, l’indice di gradimento è in ribasso, al contrario di quanto è accaduto durante la passata o le passate amministrazioni Scopelliti, dove dopo un inizio un tantino traballante è andato sempre più in alto sino a raggiungere la vetta. La differenza tra i due periodi è questa, durante l’epoca di Scopelliti, l’amministrazione cresceva, in questa tornata l’amministrazione sta perdendo posizioni, giorno dopo giorno, questo è dimostrato dalle condizioni delle strade o dagli atti approvati dal consiglio comunale, per esempio l’approvazione, a tutti i costi, del registro delle unioni civili, per il quale ad oggi ancora non si è ancora registrata una sola unione, oppure il registro dei prodotti tipici comunali. In fin dei conti questa Amministrazione non ha fatto assolutamente nulla e questo politicamente per noi va bene alle prossime elezioni avremo la vittoria in tasca”. Il giudizio passa ai reggini…
Fabrizio Pace