Candeloro Imbalzano sulla questione Ponte Dello Stretto

CANDELORO IMBALZANO: IL MINISTRO COSTA CONFERMA CHE IL PONTE E’ INDISPENSABILE PER PORTARE L’ALTA VELOCITA’ A REGGIO, CATANIA E PALERMO.

“La motivata e responsabile dichiarazionCandeloro Imbalzanoe del neo Ministro agli Affari Regionali Enrico Costa sulla necessità di riprendere la QUESTIONE PONTE per determinare la scossa decisiva necessaria per il rilancio e lo sviluppo del Sud del Paese, fa chiaramente intuire il livello della discussione all’interno del Governo e della maggioranza che lo sostiene, su un’opera, fin qui considerata dai non pochi detrattori, solo una cattedrale nel deserto ed oggi finalmente collegata al nuovo disegno strategico dell’attuale Esecutivo di voler avviare un reale processo di riduzione dello storico differenziale tra Nord e Sud”. E’ quanto afferma Candeloro Imbalzano, vice coordinatore provinciale di “AREA POPOLARE – NCD”, già assessore all’Area Metropolitana dello Stretto e storico promotore nel 2006 dell’Associazione politico-culturale AREA DELLO STRETTO, che tanta parte ebbe, negli anni immediatamente successivi, prima nel favorire il processo di integrazione tra le due sponde e poi per il riconoscimento, con numerose iniziative istituzionali, dello status di Reggio Città Metropolitana. “La presa di posizione del Ministro Costa, che nel suo nuovo importante ruolo dovrà occuparsi, da politico piemontese, del divario tra Nord e Sud, fa seguito sia all’analogo e autorevole annuncio del Ministro Angelino Alfano e sia alle successive dichiarazioni prima del Premier Renzi e poi del Ministro al Turismo ed ai Beni Culturali Dario Franceschini. Quest’ultimo, nel corso del convegno Orizzonti 2020: quali risorse per il Turismo, tenuto ai primi di dicembre presso Palazzo Giustiniani a Roma, promosso dall’Osservatorio Parlamentare per il Turismo, con grande convinzione ha affermato che per un vero salto di qualità nell’offerta turistica del sud e soprattutto della Calabria e della Sicilia, diventa quanto mai necessario portare l’Alta Velocità fino in Sicilia, passando dalla ormai indispensabile costruzione del Ponte sullo Stretto”, continua Candeloro Imbalzano. “Senza rivangare i costi economici – ancora da definire – e soprattutto quelli sociali, generati dalla sospensione dell’iter amministrativo del grande manufatto , peraltro in quella fase in dirittura di arrivo, da parte dei precedenti Governi pregiudizialmente contrari, non possiamo non sottolineare la nuova, pragmatica volontà politica di ritenere il Sud – Mattarella docet – e quindi la Calabria e la Sicilia, indispensabili per il Paese. Senza investimenti infrastrutturali strategici – come quelli realizzati nel Centro-Nord in questi anni, a partire dalla Variante di Valico dell’Appenino Tosco-Emiliano – con il prolungamento dell’Alta Velocità e la costruzione del Ponte stesso, nessuno si può realisticamente illudere che possa essere rotto il sottosviluppo delle aree sempre deboli, che altrimenti continueranno a rappresentare il vulnus permanente dell’intero Paese”, aggiunge il vice coordinatore di “A.P.-NCD”. “Vogliamo solo augurarci che finalmente il buonsenso prevalga sulle pluridecennali dispute ideologiche – il Ponte sarebbe stato secondo alcuni un pallino di Berlusconi – e si faccia definitivamente strada, sia pure con grande ritardo, questa nuova presa di coscienza che si sta progressivamente diffondendo all’interno del Governo, dopo i guasti infiniti che il Paese intero- ma soprattutto le sue aree più deboli- hanno dovuto patire per effetto di una crisi economica ormai infinita”, conclude Candeloro Imbalzano

banner

Recommended For You

About the Author: PrM 1