Massimo Ripepi ufficializza il passaggio a FdI

ripepiUn’aula gremita di gente questa mattina ha accolto l’ufficializzazione del passaggio di Massimo Ripeti a Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, al Palazzo della Provincia. Grandissima partecipazione, quindi, a un evento politico decisamente importante in una città che nel corso degli ultimi mesi è riuscita a esprimere ben poco di rilevante, sia sotto il profilo istituzionale che sotto quello sociale, e si trova a vivere un periodo di torpore generale, caratterizzato da un accentuarsi del distacco tra cittadini e mondo politico. I lavori della conferenza stampa sono stati diretti da Tommaso Iaria, consigliere comunale di Condofuri, e hanno visto la partecipazione del senatore Domenico Kappler, commissario regionale di Fratelli d’Italia, e dell’Onorevole Carlo Fidanza, coordinatore nazionale enti locali.

Il primo a intervenire è stato proprio il senatore Kappler che, ringraziando i presenti per la straordinaria partecipazione, ha sottolineato come il risultato ottenuto sia la testimonianza che il percorso seguito in questi mesi, culminato con l’adesione di Massimo Ripepi a Fdi, sia stato un percorso intelligente e di coinvolgimento che trova riscontro nella comunità calabrese che ormai da anni è alla ricerca di nuovi riferimenti.

Ripepi: “Fare politica cristianamente”

ripepi fdiColmo di passione e di emozione l’intervento di Massimo Ripepi che, nel ricordare le radici del proprio “impegno cristiano missionario” di grande sacrificio, voluto da Gilberto Perri quando fondò “Pace”, ovvero “cercare di portare i valori cristiani all’interno della politica” con spirito di verità per dare un contributo vero a una società martoriata, ha evidenziato, da un lato, la difficoltà di introdurre questi valori nei meccanismi della politica ma, dall’altro, la necessita di fare politica cristianamente, andando incontro alle conseguenze delle proprie scelte e rifiutando i facili compromessi.

Nel sottolineare, poi, la necessità di una “ripartenza di un centrodestra che deve essere ricostruito”, non è mancato un durissimo affondo in merito alle vicende che hanno riguardato la città di Reggio negli ultimi anni “perché dei meccanismi da colpo di stato hanno distrutto questa città e un’interna classe dirigente per motivi solo e esclusivamente politici, la nostra città è stata commissariata solo per motivi politici”. “Per distruggere un uomo e una classe dirigente – ha continuato con forza –  è stata rasa al suolo una città”. Una classe dirigente che, tuttavia, “ha raggiunto il più grande risultato politico della storia della nostra città, che è la città metropolitana”.

Ripepi: “Lavorare per costruire, da servi e non da padroni, un partito valoriale”

Subito dopo, Massimo Ripepi ha illustrato i motivi che lo hanno indotto a compiere la scelta di aderire a Fdi. Di fondo, la volontà – come movimento, come gruppo di persone cristiane missionarie – di “trovare una collocazione all’interno di un grande partito che ci potesse dare delle garanzie di verità e di giustizia nel momento in cui avessimo deciso di iniziare questo percorso”. Garanzie ed elementi di giustizia evidentemente dedotti proprio dal modo in cui è stata gestita dai vertici l’adesione al partito. L’intendo, delineato da Ripepi e fatto presente a Giorgia Meloni, è “lavorare all’interno di Fratelli d’Italia per contribuire a costruire, da servi e non ovviamente da padroni, questo partito valoriale, una destra sociale cristiana che difenda i valori cristiani, la famiglia, la nazione” e, quindi, “un’Italia massacrata da un’Europa che dà ordini anticristiani”.

La conferenza stampa si è conclusa con l’intervento dell’Onorevole Carlo Fidanza che, sulla stessa scia di Massimo Ripepi, ha evidenziato l’importanza di una politica fondata sui valori, sulla difesa della nazione, della famiglia naturale e dei diritti dei bambini.

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