ANMIL: l’ azienda ospedaliera “Bianchi Melacrino Morelli” esclude dal concorso pubblico 259 disabili

ANMILL’Azienda Ospedaliera di Reggio Calabria esclude dalla selezione dal concorso pubblico per disabili bandito ai sensi della legge n.68/1999 tutti coloro che hanno presentato domanda con la percentuale d’invalidità inferiore al 67%: un totale di 259 disabili che si sono visti esclusi per via di una quanto meno “discutibile” interpretazione delle norme procedurali da parte della Azienda. I posti a concorso sono stati banditi nel mese di Giugno 2014, avvalendosi di una convenzione stipulata con il centro per l’impiego della Provincia di Reggio Calabria, che autorizzava l’assunzione, con chiamata nominativa, di soli quattro disabili con la percentuale di invalidità superiore del 67%: questo ha ingenerato l’errore che ha portato all’esclusione da parte dell’Azienda Ospedaliera (con le delibere n. 317 e 318 del 2015) di ben 259 disabili che pure, a ben vedere e per come confermato anche dall’invito del Dipartimento Tutela della Salute, sollecitato ad esprimersi dall’ANMIL, a procedere in autotutela all’annullamento delle procedure incoerenti con la normativa vigente, avevano tutto il diritto di accedere alle selezioni per i posti restanti messi a bando. Nonostante un primo passo indietro manifestato con la disponibilità a riaprire i termini della selezione pubblica (Delibera n.871 del 27/10/2015), a distanza di qualche mese l’Azienda Ospedaliera ha adottato un provvedimento di revoca (scritto in lingua latina ed italiana) della Delibera citata adducendo a sostegno una serie infinita di precisazioni e tecnicismi che di fatto mascherano, a nostro avviso, solo la volontà di mantenere in piedi la struttura di atti che si sono rilevati discriminatori. Insomma ancora una volta a prevalere non è stato il buon senso, che avrebbe dovuto indurre tutti gli attori di questa “farsa” amministrativa ad ammettere i propri errori (o quanto meno le discutibili interpretazioni delle norme correnti) e a fare un passo indietro. A prevalere è stato invece il burocraticismo che questo nostro Paese non riesce a scrollarsi di dosso, con tutte le implicazioni negative che comporta: 2 anni per dare corso ad una “semplice” procedura selettiva che alla fine “discrimina” ben 259 lavoratori, peraltro appartenenti ad una fascia protetta, aggiungendo al danno di chi vive già una condizione di disabilità la beffa di non vedersi riconosciuto un diritto, quello al lavoro, sancito dalla Costituzione. Ma l’ANMIL non ci sta! Invitiamo pertanto l’Azienda Ospedaliera a riconsiderare la posizione dei 259 non ammessi a selezione e invitiamo tutti i lavoratori disabili che sono stati esclusi a prendere contatto con la nostra associazione sita in Via Francesco Cananzi n.5 (Discesa cinema Odeon ) Reggio Calabria Tel.0965-26468 per definire modi e forme di opposizione a questa discriminazione.

IL PRESIDENTE TERRITORIALE – FRANCESCO COSTANTINO

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