Il Centrodestra “non molla” la presa sulla Quattrone

An conferenza stampa -Romeo Cuzzola GermanòTerza conferenza oggi con la quale il Centrodestra reggino ha chiesto nuovamente le dimissioni dell’assessore comunale Agata Quattrone per paventata incompatibilità nel suo incarico. Le presunte prove contro l’assessore, per le quali si chiedono le sue dimissioni o la sua sospensione, sono state esposte durante due incontri precedenti. Dopo una prima replica della diretta interessata sulla vicenda e sulle accuse è poi calato il silenzio. Questa mattina al tavolo, nella neonata sede di Azione Nazionale, erano seduti Oreste Romeo, Mariangela Cuzzola e Franco Germanò. Dopo una breve sintesi dei fatti, sono stati riferiti degli approfondimenti sulle società ” coinvolte” nella vicenda che, col passare dei giorni, sembra essere sempre meno limpida. Il nucleo della conferenza ha riguardato la Carta di Avviso Pubblico, documento nel quale viene esposto un codice etico per legalità e trasparenza che i componenti della Giunta Falcomatà hanno accettato e a cui hanno deciso di aderire nei mesi passati. Nello specifico esaminati gli articoli 5, 11, 13, 22. L’Art 5 riporta le ipotesi del Conflitto di Interesse, al comma b sembra riferirsi proprio alla situazione contestata dagli esponenti del Centrodestra e cioè: la sussistenza di preesistenti rapporti di affari o di lavoro con persone od organizzazioni specificamente interessate all’oggetto delle decisioni cui l’amministratore partecipa, anche nei casi in cui detti rapporti non configurano situazioni che danno luogo a incompatibilità previste dalla legge o da altre norme; L’art 22 del medesimo testo esplica invece i provvedimFranco Germanòenti da adottare: Sanzioni in caso di inadempimento. – In caso rilevi il mancato rispetto delle disposizioni contenute nel presente Codice, l’amministratore deve assumere tutte le iniziative necessarie, dal richiamo formale, alla censura pubblica, fino alla revoca della nomina o del rapporto fiduciario, al fine di assicurarne l’ottemperanza ovvero sanzionarne l’inadempimento. In caso di ritardo o inerzia dei soggetti sopraindicati nell’assumere le misure previste dal Codice in caso di inadempimento, i gruppi politici in Consiglio, i cittadini e i portatori di interessi sollecitano gli amministratori al rispetto delle corrispondenti disposizioni. L’auspicio del Centrodestra è che adesso il Sindaco, Giuseppe Falcomatà, ed il suo esecutivo rompano il silenzio e spieghino la loro posizione, in maniera chiara e definitiva sulla vicenda e per mettere  al corrente la cittadinanza che segue con preoccupazione l’evolversi della vicenda. Se fosse tutto vero  Reggio Calabria tornerebbe indietro di 20 anni. Una puntualizzazione, fatta da Oreste Romeo ha riguardato, i toni e le locuzioni usate spesso da appartenenti a quest’amministrazione che sono nettamente in contrasto con quanto previsto dall’art. 13  della Carta di Avviso Pubblico  che riguarda il Confronto Pubblico e che prevede toni educati ed atteggiamenti moderati oltre che disponibilità nei rapporti con i cittadini nel favorire l’accesso alle informazioni (trasparenza). A fine conferenza abbiamo ascoltato le parole della di Mariangela Cuzzola (DpR): Come cittadini, prima ancora che come movimento politico, non riteniamo moralmente accettabile il silenzio del Sindaco e della Giunta. Riteniamo invece che in quanto pubblici amministratori debbano essere di esempio alla cittadinanza con il proprio comportamento… auspichiamo dunque che rompano il silenzio e rendano partecipe la città e i suoi cittadini dei pensieri e  delle riflessioni sul caso Quattrone.  Testimonino con l’operato, il così tanto decantato CONFRONTO e che questo sia…a dir loro, CONTINUO, COSTANTE, LEALE E DEMOCRATICO”.

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About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.