Il Fondo Monetario Internazionale, così com’è serve ancora?

mappa economica FMILe critiche al FMI sono state mossa sopratutto in merito alle politiche imposte ai paesi emergenti a fronte dei prestiti concessi. L’istituzione nata nel 1944, per il coordinamento delle politiche monetarie e fiscali, durante la seconda guerra mondiale aveva lo scopo di creare un sistema monetario stabile che favorisse il benessere collettivo e lo sviluppo del commercio e degli investimenti. Era un soluzione al comportamento di molti Paesi che durante la  grande depressione innalzarono rapidamente barriere verso il commercio di prodotti stranieri, nel tentativo di proteggere le proprie economie in difficoltà. Comportamento che si ripercosse sull’economia globale con la svalutazione delle monete nazionali e un il successivo declino del commercio mondiale. Fermare tutto ciò era negli intenti di quei 44 rappresentanti di altrettanti Stati che si riunirono a Bretton Woods. Oggi il Fondo Monetario Internazionale, alla cui guida c’è l’avvocato francese Cristine Lagarde, non attira a se grandi simpatie nell’immaginario collettivo e la crisi finanziaria in Europa ne ha messo in evidenza i limiti per i quali occorre un rivisitazione degli accordi. Cristine LagardeIl tutto ruota attorno al fatto che il peso dei singoli stati firmatari è cambiato nell’arco del tempo, sono passati più di 70 anni, gli equilibri economici e le esigenze sono molto cambiate.  Sono in molti gli economisti che propongono l’introduzione di nuovi “paletti”: non usare politiche fiscali e monetarie che arrechino danno ad altri paesi, introdurre meccanismi di correzione degli squilibri commerciali, ridiscutere il peso dei singoli stati su parametri attuali e molti altri che un meeting di cervelloni e professori in economia dovrebbero riscrivere e ridefinire non prima però di aver ascoltato le concertato con le parti sociali che l’economia la vivono quotidianamente sulla loro pelle, e cioè rappresentanti di imprese, banche e lavoratori. In sostanza il Fondo Monetario Internazionale perché persegua i fini per i quali venne creato necessita di una profonda rivisitazione che lo attualizzi nonostante nel 2012 si intraprese l’introduzione delle nuove questioni presenti nel settore macroeconomico e finanziario  con lo scopo  della stabilità economica e monetaria globale.

banner

Recommended For You

About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.