Caridi (FI): la provincia di Reggio Calabria non può tollerare la chiusura della Limina

Antonio CaridiL’ambito delle infrastrutture continua a essere centrale nella vita dei reggini. Treni a lunga percorrenza quasi del tutto eliminati, un aeroporto che versa in condizioni disperate, una “nuova autostrada” che può considerarsi già obsoleta; in questo quadro critico, nelle ultime ore, si aggiunge l’ennesima mazzata in termini di viabilità riguardante i lavori di manutenzione straordinaria per l’efficientamento dell’impianto elettrico e il  ripristino dell’impianto di ventilazione della galleria “Limina” lungo la strada statale 682 “Jonio – Tirreno”. È inutile affermare quanto tutto questo possa influire negativamente sulla vita delle decine di migliaia di reggini che giornalmente percorrono questa fondamentale arteria. La totale mancanza di alternative viarie valide, nonostante lo scarno elenco fornito da Anas, getta la provincia reggina in uno stato di quasi isolamento. Inizialmente questi lavori programmati per la fascia notturna, sembrerebbero protrarsi anche durante il giorno rendendo, di fatto, inutilizzabile la più importante arteria di comunicazione Jonio-Tirreno che, resterebbe chiusa fino al mese di Luglio con la speranza che venga rispettata la tempistica legata alla consegna dei lavori. Mi rivolgo all’Anas affinché faccia al più presto chiarezza sulla questione e adotti le misure più consone per permettere ai cittadini di poter fruire dei servizi basilari che spettano di diritto; inoltre invito i sindaci dell’Area Grecanica a vigilare affinché, un semplice lavoro di manutenzione, non si trasformi nell’ennesima incompiuta.

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