Nuova manovra adottata dalla BCE che l’italiano Mario Draghi ha messo in atto per fugare i dubbi su quanto ancora le banche centrali possa fare per il rilancio dell’economia nel vecchio Continente. Un “bazooka” da 2200 miliardi di euro in credito bancario, taglio dei tassi d’interesse e potenziamento nell’acquisto del debito pubblico. E’ una della più grandi manovre economico\finanziarie varate anche a livello mondiale per stimolare il credito e rinforzare la ripresa. Super Mario ed i suoi hanno tagliato il tasso principale d’interesse, fermo da mesi a 0,05%; hanno tagliato anche il tasso sui prestiti marginali che scende a 0,25%; hanno ridotto il tasso sui depositi scende al -0,40% dal precedente -0,30%; hanno aumentato il Quantitative Easing da 60 miliardi di titoli mensili a 80 miliardi; hanno introdotto l’acquisto da parte della Bce di bond delle aziende non bancarie purché abbiano un rating con livello d’investimento (non speculativo) ed infine hanno disposto un altro credito al sistema bancario, la Bce presterà liquidità “illimitata” agli istituti che fanno credito all’economia.
Bce, super manovra di Draghi: tagli ai tassi e accellerazione del Quantitative Easing
