Anche il consiglio comunale di Santo Stefano d’Aspromonte aderisce al progetto “città amiche dei bambini”

consiglio santo stefanoIl consiglio comunale di Santo Stefano d’Aspromonte ha approvato all’unanimità, nel corso dell’ultima seduta, la mozione “costruire città amiche delle bambine e dei bambini e degli adolescenti”. Si estende così l’adesione, nel territorio provinciale, al progetto rilanciato da Unicef per diffondere tra le varie amministrazioni locali buone pratiche volte a costruire comunità attente e sensibili ai diritti dei più piccoli. Un impegno concreto che inorgoglisce il primo cittadino Francesco Malara: “Abbiamo accolto positivamente il percorso che ci ha illustrato l’Unicef, grazie anche al sostegno del comitato provinciale e del referente Emanuele Mattia, perché si sposa perfettamente con la nostra logica amministrativa che mette al centro i ragazzi e i giovani in generale. È per loro che vogliamo spenderci. Abbiamo istituito la consulta giovanile, delegata proprio ai rapporti con Unicef, e intendiamo ampliare la gamma di iniziative e rapporti di collaborazione. Abbiamo dato vita, da circa 15 giorni, anche al consiglio comunale dei bambini anticipando di fatto uno dei nove punti previsti dal progetto ‘città amiche’ e il nostro impegno, adesso, è quello di sviluppare anche gli altri 8 punti”. Il civico consesso ha espresso consenso unanime al progetto. “Quando si parla di diritti dei bambini non può essere altrimenti – sottolinea ancora Malara – perché il nostro è un comune contraddistinto da condivisione e partecipazione. La consigliera Carmela Delfino ha relazionato sull’argomento ma tutta l’assemblea ha apprezzato il progetto e si è mostrata disponibile a realizzare tutte quelle condizioni che renderanno Santo Stefano d’Aspromonte un comune a misura dei bambini”. Un ruolo importante quello ricoperto, anche, dalla consulta giovanile di Santo Stefano d’Aspromonte chiamata a pieno titolo a partecipare al processo di costruzione di ‘città amica dei bambini’. “Lavoreremo con grande entusiasmo accanto all’amministrazione comunale per realizzare tutte le iniziative necessarie per raggiungere tale scopo” ha dichiarato la presidentessa Domenica Vitale, che si propone di coinvolgere i circa settanta giovani del comprensorio, tra i 16 e i 30 anni, che animano l’organismo e che desiderano contribuire allo sviluppo del contesto sociale in cui vivono. Il comune di Melito Porto Salvo ha fatto da apripista ma sono numerose le amministrazioni del reggino che hanno avviato un intenso confronto con il comitato provinciale Unicef per sostenere il programma “Città amiche delle bambine e dei bambini”. La realizzazione del progetto, infatti, prevede l’adozione di un documento che si pone come base di lavoro e fornisce un approccio per sviluppare un sistema di governo locale impegnato ad attuare e tutelare i diritti dell’infanzia.

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