Asili nido, rimpasto di Giunta e urbanistica, per la minoranza “Non ci sono tutele”

Conferenza Minoranza su asiliAsili nido, caso Quattrone e mancaro rimpasto di Giunta, Waterfront. Questi i temi principali della conferenza organizzata dalla minoranza consiliare, stamane a palazzo San Giorgio. “L’amministrazione comunale, il sindaco – chiarisce in apertura Lucio Dattola, che ha fatto da moderatore – non ha un vero indirizzo ed è caratterizzata da una lentezza esasperante e da un mancato decisionismo”.  Antonino Maiolino, in apertura, pone l’attenzione sulla comunicazione all’interno del palazzo. “Siamo di fronte ad un accentramento di potere del sindaco – spiega – per questo siamo costretti a convocare conferenze per far sentire la nostra voce. Siamo qui per lavorare come in un campo di calcio, tutti insieme”. La tematica degli asili nido viene affrontata dalla consigliera Mary Caracciolo. “Riguarda le deficenze dell’amministrazione sugli asili nido e il fatto che non viene data la giusta attenzione ai bambini della città, quelli che vanno dagli zero ai tre anni. Nonostante l’assegnazione al nostro Comune di due riparti molto importanti nel 2014 e nel 2015, non è riuscito finora ad utilizzare in modo proficuo queste risorse e rischia che i lavori necessari per le strutture non possano essere effettuati per due importanti asili, quello di Archi e quello di Gebbione. Si rischia di perderli se entro il 15 aprile 2016 non vengono stipulati i contratti con le ditte che dovranno effettuare i lavori e si rischia che i bambini non potranno usufruire di questi asili. Solo il 2% di bambi al momento sono stati inseriti negli asili. Il Comune non può rimanere fermo”. Torna sul caso “Quattrone” il consigliere Pasquale Imbalzano, che sottolinea come “nessuna risposta è arrivata dopo le richieste in consiglio comunale del 26 febbraio. A precise domande alla minoranza è stato riservato silenzio. Si sono ritrovate insieme le figure di “controllato” e di “controllore””. Torna sulla vicenda Waterfront che, insieme alla fiera di Arghillà, sono due dei progetti cassati dall’amministrazione Falcomatà. “Evidenti miopie per possibili grandi attrattori di turismo”. Sempre proposito dell’assessore all’urbanistica, Massimo Ripepi invoca, ancora una volta, risposte alla città “in consiglio comunale, il senato della città” e “la sospensione in autotutela della delibera riguardante Agata Quattrone”. Come presidente della commissione controllo e garanzia, Antonio Pizzimenti “un anno fa, il sindaco ha presentato Giovanni Minniti, come delegato agli alloggi popolari, proclamando il lavoro da fare. Ad oggi non si è mosso nulla nel settore edilizia popolare”. Promette importanti novità, dal prossimo 18 aprile, il consigliere Giuseppe D’Ascoli “A proposito dell’utilizzo degli impianti sportivi”. Anche in questo caso le richieste della minoranza sull’utilizzo degli impianti sono state presentate a marzo e si ancora in attesa di risposte”. Sulla mancata istituzione delle società in house si sofferma Luigi Dattola “Siamo preoccupati che non si facciano i bandi. Per questo abbiamo chiesto un’audizione l’amministratore Abenavoli per spiegarci l’iter delle due società e del bando che non arriva”.

Gabriella Lax

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