55 anni fa il primo uomo nello spazio

 

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“E’ avvenuto oggi 12 Aprile il primo volo nello spazio di una astronave sovietica con un uomo a bordo” Questo il primo radiomessaggio lanciato al mondo intero da Radio Mosca il 12 Aprile del 1961 ed un pilota, fino ad allora sconosciuto, conquistava il record di primo uomo ad entrare in orbita e rientrare vivo. Il suo nome era Jurij Alekseevič Gagarin, nome da quel giorno scritto ed impresso su tutti i libri di storia. A soli 27 anni alle 09:07 (orario di Mosca) la sua vita cambiò, a bordo della navicella Vostok 1 (Oriente), dal peso di 4,7 tonnellate, egli pronunciò la celebre espressione: поехали! – «andiamo!»; ad una velocità di 27400 km/h, compì un’intera orbita ellittica attorno alla Terra, raggiungendo un’altitudine massima di 302 km e una minima di 175 km. La missione durò complessivamente 108 minuti e permise all’URSS (Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche) di battere per la seconda volta di fila gli Stati Uniti, infatti il primato del primo satellite messo in orbita fu vinto sempre dai russi con lo Sputnik 1, nel 1957. Le prime parole pronunciate da Gagarin furono : ” Da quassù la terra è bellissima, senza frontiere né confini“.gagarin1 La Vostok era formata da un modulo/capsula in cui risiedeva il cosmonauta provvisto di 3 oblò per l’osservazione esterna, paracaduti e retrorazzi, per il rientro in orbita, e da un modulo sottostante composto da 16 serbatoi che contenevano azoto ed ossigeno, i propellenti usati per il lancio della “navicella spaziale”. Al rientro dallo spazio, come dettava la procedura dell’esercito russo, il cosmonauta veniva catapultato fuori dalla capsula per poter atterrare in tutta sicurezza con un paracadute, e la capsula recuperata successivamente. Cavalcando l’onda della memorabile impresa il premier russo Nikita Sergeevič Chruščëv allora primo segretario del partito Comunista dell’Unione Sovietica, insignì, a soli 27 anni, Gagarin  con l’Ordine di Lenin, la più alta onorificenza nazionale. Purtroppo Sette anni dopo la sua storica missione, una tragedia pose fine alla vita avventurosa di Gagarin schiantandosi al suolo nei pressi della città di Kiržač, a bordo di un caccia MiG-15 il 27 marzo 1968. Episodio tuttora carico di misteri e molti punti di domanda.

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About the Author: Carlo Viscardi