Opere pubbliche, Ance: “no a divisioni, serve visione unitaria per rilanciare le costruzioni”

confindustria reggio calabria“Lo scenario economico e sociale cha caratterizza la città di Reggio Calabria e, più in generale, il territorio provinciale continua a destare forte preoccupazione. La nostra associazione sta moltiplicando i propri sforzi per porre all’attenzione della politica, locale e nazionale, le tante criticità che ancora frenano le strategie di rilancio a favore della crescita e dell’occupazione”. E’ quanto afferma Ance Reggio Calabria in relazione all’attuale momento che vede la città alle prese con la ripartenza degli investimenti, specie per quanto riguarda il settore delle opere pubbliche. “In questa fase, delicata e complessa – evidenziano i costruttori edili reggini – occorre cooperare nel quadro di un’azione condivisa che punti unicamente al benessere e allo sviluppo economico. In questa direzione crediamo che sia quanto mai opportuno rinsaldare il fronte comune che deve vedere protagonisti i vari attori istituzionali, il tessuto produttivo, le parti sociali e il mondo delle professioni, per meglio definire una strategia unitaria in grado di centrare l’attenzione sui problemi. La nostra associazione – prosegue Ance Reggio Calabria – sta seguendo la strada del dialogo costruttivo e del confronto operativo, in un’ottica di netto superamento della logica della contrapposizione che per troppo tempo, specie nella nostra realtà, ha contribuito a rallentare ogni slancio propositivo. Con questo spirito abbiamo impostato l’interlocuzione con l’attuale amministrazione comunale a cui riconosciamo l’impegno profuso in questi mesi per individuare ogni strada possibile per sbloccare i tanti cantieri ancora fermi e ridare nuovo ossigeno al comparto delle costruzioni. Naturalmente siamo consapevoli che c’è ancora tanto da fare. Proprio per questo, tuttavia, crediamo che sia quanto mai indispensabile remare tutti dalla stessa parte perché l’obiettivo da raggiungere riguarda il presente e il futuro della nostra terra. Le polemiche non portano da nessuna parte, al contrario danneggiano l’operato dell’amministrazione comunale e, come diretta conseguenza, il tessuto imprenditoriale e i lavoratori che ad esso fanno riferimento. La sfida della Città metropolitana – concludono i costruttori reggini – porta con sé un quadro di opportunità e strumenti finanziari in grado di risollevare le sorti del nostro territorio. Basti pensare ai fondi previsti con il Patto per il sud, il Pon Metro, il Programma operativo regionale e tutti gli altri strumenti della programmazione comunitaria e nazionale, destinati alle opere strategiche della città e della provincia. Ci sono, dunque, le condizioni per aprire una nuova stagione per il comparto edile e i connessi livelli occupazionali. Auspichiamo, in tal senso, un salto di qualità nel confronto fra le varie parti in causa, basato sulla proposta più che sullo scontro ad ogni costo. Ed è in questa direzione che Ance Reggio Calabria intende muoversi”.

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