Una indagine congiunta delle Autorità di Polizia e fiscali nazionali spagnoli, con il sostegno della polizia locale tedesca di Hanau, Europol ed Eurojust, ha portato allo smantellamento di una rete criminale specializzata nella distribuzione illegale di canali televisivi a pagamento in Spagna. La distribuzione illegale è stata fatta attraverso i decoder pirata (Cardsharing) e Internet. In totale, 30 sospetti sono stati arrestati in Spagna, e 48 800 decodificatori sequestrati, insieme a EUR 183.200 in contanti, 10 veicoli di lusso, un’auto di lusso contraffatta, un aereo privato, diversi documenti finanziari e apparecchiature IT.
L’ operazione ha avuto il via quando uno spagnolo legittimo fornitore di decoder ha presentato regolare denuncia contro un’altra società per la contraffazione e vendita di decoder. Le indagini hanno rivelato l’esistenza di una sofisticata rete di aziende, tra cui società di comodo, attraverso le quali una rete di crimine organizzato distribuiva illegalmente contenuti della pay-TV. Gli arrestati importavano dalla Cina decoder, programmavano il firmware utilizzato per decodificare i segnali TV e distribuivano ai clienti finali tramite le pagine web dedicate ed un forum su internet.
Il gruppo criminale ha anche usato anche tecnologia televisiva Internet Protocol (IPTV) per offrire illecitamente più di 1 600 canali televisivi provenienti da diversi paesi. Hanno usato server situati in diversi paesi europei, tra cui Germania. Durante Operation Fake, questo il nome dato alla retata, sono state effettuate 38 perquisizioni contemporaneamente in 7 città in Spagna.
La banda criminale utilizzato vari metodi per riciclare il denaro, come ad esempio bitcoin mining. Rauschenbach, capo della criminalità grave e organizzata presso l’Europol, dice: “Questa operazione dimostra che questo tipo di reati non sono lasciati impuniti, grazie all’eccellente cooperazione tra le forze di polizia di tutta Europa e non solo, possono essere efficacemente indagati e perseguiti.
