Il presidente del Senato della Repubblica Italiana, Pietro Grasso, è intervenuto ieri in relazione alla norma sulla diffamazione verso i giornalisti contenuta all’interno del ddl intimidazioni. (Ha sollevato molte polemiche per il rischio a carico dei giornalisti di essere condannati fino a 9 anni di carcere se accusati di aver diffamato un politico, un amministratore pubblico o un magistrato).
La norma era in fatti, secondo le parole di Grasso, “in palese contrasto con quanto veniva discusso in commissione Giustizia, l’Aula ha trovato la coerenza nel toglierla da questo ddl ” (Ansa). Grasso auspica anche la possibilità di poter calendarizzare anche il DDL sulla diffamazione “.
Fabrizio Pace