Isernia, estrazione abusiva di “Verdello”. 5 denunciati dalla Forestale in Molise

verdelloAl termine di indagini durate diverse settimane, gli uomini del Corpo forestale dello Stato hanno denunciato cinque persone all’Autorità giudiziaria perché sorprese ad estrarre e ad impossessarsi abusivamente della pietra ornamentale nota col nome di “verdello” in provincia di Isernia. Si tratta di quattro uomini e una donna, tutti residenti nella provincia di Caserta, denunciati per danneggiamento ambientale, estrazione abusiva e furto aggravato.Le indagini, condotte dal personale del Comando stazione di Monteroduni e del Nucleo Investigativo Provinciale di Polizia Ambientale e Forestale di Isernia del Corpo forestale dello Stato, sono scattate dopo che nell’area SIC della foresta demaniale regionale “Monte Caruso – Monte Gallo”, ricadente nel territorio del comune di Monteroduni, una pattuglia in servizio di controllo nella delicata area protetta, aveva rinvenuto una pala meccanica, priva di segni identificativi, carica di materiale lapideo estratto abusivamente da una delle cave situate in prossimità della linea di confine con il territorio casertano, a circa 850 metri di altitudine. Non risultando alcuna autorizzazione all’attività estrattiva i Forestali avevano provveduto subito al sequestro del mezzo che, tuttavia, nella notte è stato trafugato dopo che erano stati violati i sigilli e distrutti i sistemi di bloccaggio adoperati per impedire il furto del bene sequestrato. La Forestale ha così intensificato il monitoraggio dell’area, non facilmente raggiungibile,  dove è presente la pietra molto richiesta dal settore edilizio per le pavimentazioni di spazi aperti e per il rivestimento di muri e pareti esterne. Le indagini svolte nei giorni successivi, supportate anche da strumenti di videoripresa, hanno permesso di individuare gli autori del furto che in più occasioni si erano recati nella zona delle cave per estrarre ed asportare abusivamente diversi metri cubi di “verdello”. Alcuni dei soggetti denunciati erano stati ripresi,  inoltre, in orari notturni mentre caricavano su un trattore e su un fuoristrada il materiale lapideo già sequestrato, violando i sigilli. I Forestali hanno sequestrato le cave all’interno delle quali sono stati perpetrati gli illeciti, nonché i mezzi, tra cui un fuoristrada, impiegati per l’attività abusiva e per il trasporto della pietra. Sono stati sottoposti a sequestro anche diversi bancali di pietra già allestiti e pronti per essere venduti.

fonte  — http://www.corpoforestale.it/

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