Venezia: 5mila euro per una carta d’identità, 8 arresti

Polizia posto di bloccoUsavano carte d’identità in bianco, rubate negli uffici comunali di varie Regioni oppure cedute per poche centinaia di euro da giovani italiani, per far entrare illegalmente cittadini albanesi e kosovari nel Regno Unito. Otto persone sono finite in manette dopo le indagini della Polizia di frontiera di Venezia e di Verona, coordinate dalla Procura distrettuale antimafia e Antiterrorismo di Venezia. Gli investigatori hanno individuato due distinti gruppi criminali composti da italiani, albanesi e cittadini del Regno Unito: sono accusati di associazione per delinquere e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Le basi logistiche erano tra Treviso, Verona, Londra e la città di Burrel, nel nord dell’Albania. Usavano le carte d’identità italiane valide per l’espatrio, falsificandole o addirittura intestandole a ignari cittadini; questo permetteva di attraversare la frontiera negli aeroporti e porti di Italia, Austria, Francia, Germania, Irlanda, Polonia, Portogallo e Spagna. Per farli arrivare a destinazione venivano anche organizzate delle finte comitive di supporter di calcio, come in occasione dell’incontro di Champions League Manchester City – Roma, del 30 settembre 2014, con i clandestini, all’Aeroporto di Nizza, camuffati con sciarpe e magliette della squadra italiana. Per ottenere una carta d’identità bisognava pagare 5 mila euro e, secondo la ricostruzione fatta durante le indagini, i gruppi erano riusciti a reclutare un centinaio di persone.

fonte  — https://www.poliziadistato.it

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