Il Ministero degli Interni, durante il question time al Senato sul terrorismo e sull’attività di prevenzione, rende noto che dal 2015 ad oggi sono stati espulsi 102 soggetti evidenziati per radicalizzazione o sostegno ideologico alla jihad, tra i quali 8 imam (Rainews.it). Gli ultimi espulsi, secondo il Ministero degli Interni sarebbero un marocchino di 25 anni indagato per aver scaraventato per terra un crocifisso di una chiesa nel centro storico di Venezia e in precedenza un marocchino di 69 anni, arrestato per danneggiamento aggravato. Snocciolando i numeri viene inoltre reso noto che ci sono anche controlli su 160.593 persone sospette, 549 arresti, 884 indagati a piede libero e 2.859 perquisizioni su soggetti ritenuti contigui all’estremismo religioso, 346 controlli su navi e 34.371 su veicoli. Viene inoltre fatto capire che il “Rischio 0”, cioè il controllo totale del territorio e con esso la certezza di nessuna possibilità di attentato, non esiste ma le forze dell’ordine sono in attività per poter scongiurare i recenti fatti francesi e tedeschi. Dal ministero arriva l’appello di un’Europa più unita in fatto di prevenzione e decisioni, perchè le divisioni interne non farebbero altro che favorire l’indebolimento delle politiche di prevenzione.
Antonella Postorino
