Reggio Calabria, Focus ‘Ndrangheta: controlli a tappeto nei quartieri di Archi, Ciccarello e in centro

Perquisizioni e controlli anche in provincia, a Palmi, Seminara, Taurianova ed Oppido Mamertina

L’ormai collaudato dispositivo di controllo straordinario del territorio, previsto dal piano di azione nazionale e transnazionale Focus ‘ndrangheta, in ottemperanza a quanto stabilito in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, prosegue con rinnovato vigore nei quartieri di Archi e Ciccarello, nonché nella zona centro. I controlli della Polizia di Stato hanno visto l’impiego, senza soluzione di continuità, di numerosi Agenti delle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e di diversi equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Siderno, supportati dagli uomini del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica per le attività di video-ripresa di tutte le operazioni, in diversi controlli alle persone, nonché alla circolazione stradale. Passati al setaccio i popolosi quartieri di Ciccarello e di Archi, in particolare l’area nelle vicinanze dell’ex-sede dell’Università Mediterranea attualmente adibita a centro di prima accoglienza e soccorso dei migranti sbarcati presso il porto reggino, nonché le arterie e le principali piazze del centro cittadino, in particolare piazza Garibaldi, piazza S. Agostino ed il lungomare Italo Falcomatà.armi-sequestrate-polizia-rc

Questo il consuntivo dell’attività operativa svolta. Sono stati sottoposti a controllo 617 persone, di cui 53 con precedenti di polizia e 370 veicoli. Sono stati effettuati 78 posti di controllo e, grazie al sistema “Mercurio” installato a bordo delle auto-pattuglie adibite al servizio di controllo del territorio, sono state controllate elettronicamente 210 targhe di mezzi in transito. Nei diversi contesti operativi, sono state elevate 18 contravvenzioni per infrazioni al Codice della strada, nonché effettuate 12 perquisizioni, anche alla ricerca di armi. È stata deferita all’Autorità Giudiziaria 1 persona.

Nel contempo, il rinvigorito dispositivo di sicurezza e di controllo straordinario del territorio è scattato anche in provincia. Gli Agenti dei Commissariati di P.S. di Palmi, Taurianova e di Gioia Tauro, infatti, nei territori di loro rispettiva competenza, in modo specifico negli abitati di Palmi, Seminara, Taurianova ed Oppido Mamertina, hanno controllato, unitamente a personale dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e del Corpo Forestale dello Stato, 151 persone e 86 veicoli. Hanno effettuato 3 posti di controllo, 4 perquisizioni domiciliari, 2 perquisizioni personali e elevato 1 verbale per infrazioni al Codice della Strada. Inoltre, nell’area di intervento, sono stati sottoposti a controllo 28 persone sottoposte alla misura degli arresti domiciliari e sono stati controllati 5 esercizi commerciali, di cui 2 attività adibite alla compravendita di oro.

Nell’ambito delle attività di Polizia sono state, altresì, tratte in arresto 10 persone: 1 per furto aggravato di energia elettrica; 2 per reati in materia di stupefacenti; 3 per furto aggravato; 1 per lesioni aggravate; 1 per ricettazione e 1 per violazione al divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla parte già lesa. Di particolare interesse è l’arresto di un 62enne di Melito Porto Salvo, trovato in possesso di materiale balistico illegalmente detenuto. Gli Agenti del Commissariato di P.S. di Condofuri, nel corso di una perquisizione domiciliare, hanno rinvenuto 200 cartucce per fucile, 20 munizioni per pistola di vario calibro ed un fucile cal.12, con matricola limata e canna e calcio segati. Il personale della Polizia di Stato ha, altresì, rinvenuto, nell’auto dell’arrestato, una fondina con all’interno una pistola cal.7.65, con caricatore inserito e rifornito di 4 cartucce, più una allocata in canna.Questura RC

Inoltre, presso la tendopoli di San Ferdinando e le altre strutture di accoglienza della zona che ospitano un consistente numero di migranti, sono stati effettuati mirati controlli finalizzati al costante monitoraggio della loro posizione sul territorio nazionale. Durante i servizi citati, sono stati identificati 192 cittadini extracomunitari.  Il dispositivo di sicurezza, dispiegato dal Questore della Provincia di Reggio Calabria Raffaele Grassi, proseguirà nei prossimi giorni nell’intera provincia di Reggio Calabria.

Reggio Calabria, 3 ottobre 2016 – comunicato stampa – Questura di Reggio Calabria

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