Nuovo Ospedale di Gioia Tauro: stipulato in Prefettura il Protocollo di Legalità

Prefettura Reggio Calabria20 ottobre 2016 – Alla presenza del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, sen. Marco Minniti, è stato stipulato oggi pomeriggio in Prefettura il Protocollo di Legalità per la prevenzione di eventuali tentativi di infiltrazione della ‘ndrangheta nei lavori di realizzazione del Nuovo Ospedale della Piana di Gioia Tauro. L’Atto pattizio è stato sottoscritto dal Prefetto, Michele di Bari, dal Presidente della Regione Calabria, on. Mario Oliverio, dal Commissario Straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, dott. Giacomino Brancati, dall’Amministratore straordinario giudiziale dell’impresa aggiudicataria dell’Opera, la “Ospedale della Piana di Goia tauro Srl” e per la parte relativa all’art 12 “ monitoraggio dei flussi di manodopera” dai Sindacati di categoria della CGIL CISL e UIL  e dal Direttore provinciale del lavoro. L’Intesa prevede misure volte a rendere più stringenti gli adempimenti previsti dalla normativa antimafia anche mediante forme di controllo durante l’esecuzione dei lavori e la gestione dell’opera. L’art. 1 prevede che il concessionario  e gli altri soggetti affidatari e sub affidatari  dovranno  chiedere le informazioni  antimafia per tutti i settori di intervento comprese ovviamente le attività sensibili  o procedere tramite le white list. L’art.2 dispone che il Concessionario deve chiedere le credenziali per accedere alla Banca Dati Nazionale Unica della Documentazione Antimafia per  l’acquisizione di informazioni antimafia prima della stipula di affidamenti sub affidamenti. Nella filiera dei lavori è previsto che i contratti di affidamento e sub affidamento  rechino clausole tutorie da infiltrazioni mafiose, come la clausola risolutoria nel caso di interdittiva,  con applicazione di penale pari al 10% del valore del contratto salvo il diritto del committente del maggior danno . Le somme rinvenienti da tali penali saranno date  in custodia al concessionario e destinate a misure incrementali della sicurezza antimafia dell’intervento secondo le indicazioni del prefetto di Reggio Calabria  (art.4). Il concessionario e gli affidatari e sub affidatari si impegnano a dare notizia alla Prefettura di richieste di denaro o altre forme estorsive (art7), tale comunicazione non esime dall’obbligo di denuncia alle Forze dell’Ordine. Trovano inoltre applicazione le procedure per la tracciabilità delle transazioni finanziarie nell’ambito di tutta la  filiera (tracciabilità flussi finanziari art. 10). L’art. 12 prevede la costituzione di un tavolo per monitoraggio dei flussi di  manodopera per il controllo della modalità di assunzione delle maestranze al fine di assicurare la massima trasparenza nelle citate procedure di assunzione. Nel caso in cui la Prefettura o la Direzione del lavoro dovessero segnalare forme illegittime di intermediazione per il reclutamento della manodopera il Concessionario si impegna a risolvere il contratto di affidamento  o sub affidamento e tale clausola sarà prevista nei contratti stipulati. Il Prefetto ha sottolineato l’importanza del Protocollo con il quale si attua una sinergia istituzionale per contrastare efficacemente le infiltrazioni criminali  con un controllo a raggiera di tutte le imprese interessate alla realizzazione dell’opera. Il presidente Oliverio ha ringraziato il Prefetto per aver dato impulso alla sottoscrizione del Protocollo odierno che consente di evitare fenomeni distorsivi  e dare una nuova immagine della Calabria. Ha concluso l’incontro il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri sen. Minniti  che ha evidenziato come l’opera in questione sia particolarmente significativa per l’intera regione e ha, altresì, rilevato l’importanza del Protocollo che si pone quale sperimentazione di un sistema che potrà essere replicato per gli altri interventi che saranno realizzati con i  fondi pubblici  di cui la Calabria, come noto, sarà destinataria.

Il Capo di Gabinetto

(Adorno)

 

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