Il terremoto di questi giorni è figlio di Amatrice, ecco le conclusioni dell’INGV

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Marche 28/10/2016 08:50 – Secondo l’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) il sisma avvenuto negli scorsi giorni sarebbe figlio di quello di Amatrice. Un pezzo di crosta terrestre lungo 17 -18 chilometri, largo 10 e profondo 9 è caduto di poco più di mezzo metro. Le dimensioni della faglia che si è rotta sono di poco inferiori rispetto al sisma di Amatrice, l’energia rilasciata circa la metà, lo spiega il presidente dell’Ingv Carlo Doglioni a LaRepubblica.it. La parte sud di quel frammento di crosta era caduta il 24 agosto. La parte nord fino a mercoledì era rimasta come sospesa, l’Ingv si aspettava un possibile collasso della restante parte, ma non poteva prevederne la tempistica. Data la situazione l’istituto aveva già messo in preallarme la protezione civile, infatti  è stata encomiabile e rapidissima nei soccorsi. Per i geofisici ci sarà sicuramente una sciame sismico che durerà per settimane, ma che andranno a scemare giorno per giorno. Dopo questi ultimi avvenimenti l’Ingv sta già rivedendo la carta della pericolosità basata sul metodo probabilistico. La speranza è che in futuro si riesca anche a realizzare una carta della magnitudo massima che ci si può attendere in ogni zona d’Italia. Non esistono aree a rischio zero, ed è giusto che i cittadini siano informati del pericolo che corrono. Mappe simili, a livello ufficiale, non esistono in nessun Paese del mondo.

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About the Author: Carlo Viscardi