Manovra economica, non soddisfano le risposte di Italia e Cipro

Bruxelles

Roma/Bruxelles 01/11/2016 09:20 – Il “braccio di Ferro” fra Roma e Bruxelles per l’approvazione della manovra economica continua a suon di lettere e risposte. La Commissione fa trapelare una insoddisfazione nei confronti delle risposte italiane ai dubbi espressi sulla legge di bilancio italiana. Secondo quanto riportato da Ansa.it, delle 5 lettere ricevute, 3 sono più costruttive (Portogallo, Finlandia, Belgio) e 2 lo sono meno, Italia e Cipro. Domani è la scadenza ultima per l’eventuale richiesta di revisione del documento programmatico di bilancio da parte della Commissione Ue, nel caso in cui si fosse ravvisato un serio rischio di deviazione degli obiettivi di aggiustamento strutturale. La Commissione Europea agli “attacchi” definiti populistici, riguardo ai fondi per terremoti e messe in sicurezza risponde che la possibilità di investire in prevenzione per la messa in sicurezza degli edifici con misure antisismiche fuori dal Patto di stabilità è prevista dalla comunicazione sulla flessibilità del 13 gennaio 2015, nell’annesso uno. Quindi, quando si accusa la Commissione Ue di non permettere investimenti antisismici, viene fatto populismo a buon mercato. A chi chiede se ci sarà un’allentamento all’ austerità di bilancio a causa delle catastrofi appena accadute una portavoce della Commissione europea risponde che “Sotto le attuali regole Ue ci sono modi per escludere i costi a breve termine in risposta alle grandi catastrofi naturali, che vengono considerati misure one-off esclusi dagli sforzi di bilancio quando si valuta il rispetto del Patto di stabilita’” e questo “lo abbiamo già fatto in passato per i terremoti in Abruzzo ed Emilia-Romagna”. Una risposta chiara al governo che potrebbe sottintendere ai burocrati di casa nostra di leggere meglio le risoluzioni europee. Nonostante ciò il Premier nega un “braccio di ferro” con la Commissione Europea e continua a ripetere che  “Il punto è: immigrazione e terremoto sono eventi eccezionali. Io considero eccezionale anche ciò che serve per mettere a posto l’edilizia scolastica” anche “nei territori non colpiti”. “Abbiamo avuto tre terremoti in 7 anni, a fronte di questo anche un bambino si rende conto che in Italia c’è un problema sismico” e “con i bambini non si scherza”, aggiunge. Sembra di assistere ad  una discussione fra sordi dove l’uno non sente ciò che dice l’altro.

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About the Author: Carlo Viscardi