Criobiz, il “business della resurrezione” in Italia “parte” da Vibo Valentia

sotto-ghiaccio20\11\2016 – In questi giorni si è sentito molto parlare di persone, per lo più malatai terminali, che decidono scientemente di subire l’ibernazione, per preservare l’organismo ed essere “scongelati” nel futuro allorquando si scopra una cura per il male che li affligge.  Uno su tutti il caso della 14 enne britannica. Una pratica già molto diffusa all’estero che sta trovando i suoi clienti anche in Italia. Si occupa di spedire i corpi, verso questi luoghi di conservazione, in particolare in Russia alla KryoRus, società russa di crioconservazione, una ditta calabrese, che grazie alle stive di normali voli di linea invia a Mosca i suoi “clienti”. Filippo Polistena, creatore della “Polistena Human Criopreservation”, intervistato da Gazzetta del Sud qualche giorno fa, spiega: “le criobanche saranno le banche del futuro. I contratti per la cosiddetta “sospensione” dopo la morte legale sono in aumento e noi abbiamo l’esclusiva europea sul trattamento e spedizione corpi. Le richieste che ricevo, anche per quanto riguarda semplici informazioni, arrivano soprattutto da persone del Centro-Nord Italia, dai 50 anni in su. Siamo addetti al trasporto di corpi in tutto il Paese verso la Russia da due anni. Nell’arco di massimo tre ore raggiungiamo il luogo, poi sistemiamo il corpo nel ghiaccio secco e in due giorni arriva a Mosca attraverso un semplice volo di linea, viaggiando come bagaglio speciale. Il corpo viene immerso dalla KryoRus nell’azoto liquido”. La Criopreservazione rappresenta oggi un modo per cercare di sconfiggere i mali incurabili, vi ricorsero per la prima volta i genitori di una bambina thailandese, morta prematuramente a poco più di due anni d’età, a causa di un tumore celebrale. In sostanza si conserva il corpo del malato a temperature bassissime, in attesa che la medicina progredisca in modo da poter curare il defunto dalla malattia che lo ha ucciso, e quindi  rianimarlo.  E’ un fenomeno in crescita, seppur costoso e controverso eticamente quello di stipulare contratti con una delle tre società che nel mondo si occupano di crionica, seppur perfettamente legale. Perché il corpo sia crionservato necessita attendere la morte, perché le leggi attuali impediscono di iniziare i preparativi prima del decesso effettivo. Occore procedere quindi velocemente  per minimizzare i danni subiti dagli organi: il cuore viene fatto ripartire temporaneamente, il sangue drenato dall’organismo deve essere sostituito con speciali sostanze chiamate crioprotettori, questi ultimi sostituiscono l’acqua presente nel corpo e impediscono che si formino i cristalli di ghiaccio, fonte di grossi danni alle cellule.  La temperatura  corporea dello stesso viene abbassata in maniera graduale e progressiva, circa un grado ogni ora, fino ad arrivare a  -196 °.

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About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.