Allerta meteo rossa, Piemonte in ginocchio, Ponente ligure preoccupante

Brancaleone danni maltempo

Piemonte 24/11/2016 13:15 – Le forti piogge di questi giorni che imperversano sul Nord-Ovest del nostro paese stanno mettendo a dura prova il Piemonte. A causa delle forti piogge è straripato il fiume Tanaro. Situazione grave nel Cuneese. Allagato il centro storico di Garessio, il sindaco ai microfoni di TgCom24  “Siamo isolati e abbiamo paura. Scenari da alluvione del ’94”. L’acqua sta invadendo anche le strade di Bagnasco. Problemi a Ceva, dove è esondato il rio Cheironzo, mentre la statale per San Bernardino è stata chiusa per una frana. A Ormea, paesino del cuneese, una voragine si è aperta in centro paese inghiottendo due automobili, per fortuna in sosta. La Protezione civile ha invitato i cittadini a salire ai piani alti delle case. A Mondovì si stanno evacuando a scopo precauzionale le scuole. L’Anas ha chiuso al traffico la statale 28 del Colle di Nava, da Garessio fino al confine con la Liguria, in località Bagnasco, tra Saluzzo e Savigliano si stanno registrando i primi straripamenti dei corsi d’acqua minori, inducendo i sindaci a emettere le prime ordinanze di chiusura di diverse strade rurali. Il fiume Po sta raggiungendo i livelli di allerta tra Cardè e Villafranca Piemonte. Preoccupa anche il torrente Ghiandone tra Barge e Cardè, ormai a livello degli argini.  Preoccupante la situazione dei torrenti Chisone e Pellice, nel Pinerolese. Nella bassa val Pellice, la centralina Arpa di Luserna San Giovanni, ha registrato, nelle ultime 24 ore, oltre 90 millimetri di pioggia. A Villafranca Piemonte il Pellice ha raggiunto il livello di guardia. I guadi sul fiume, tra Garzigliana e Cavour, sono stati chiusi per precauzione. A Bagnolo e in Val Pellice le scuole sono rimaste chiuse. Preoccupazione anche nel ponente ligure, le scuole sono chiuse nelle province di Imperia, Savona e Genova, annullate o ridotte le attività pubbliche, come i mercati, o culturali. Chiusi parchi, cimiteri, sottopassi pedonali. Limitata l’attività della metro a Genova. Più che un bollettino meteo sembra di leggere un bollettino di guerra.

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About the Author: Carlo Viscardi