Consultazioni: i nomi dei traghettatori, possibile anche un Renzi-bis

renzi08\12\2016 – Chi pensava di essersi liberato politicamente di Matteo Renzi dovrà invece rivedere i suoi piani. L’ex premier che adesso è pronto ad un confronto duro interno al PD, pare voglia  eliminare tutti coloro che hanno votato No all’interno del Partito Democratico. L’auspicio è che così si continui il cammino senza boicottaggi dello stesso colore politico. Se non si è capito male dal discorso fatto in streaming ieri da Renzi alla segreteria nazionale dei democrat, il PD non ha “democraticamente” capito  le motivazioni di chi, tra le sue fila, votava NO e altrettanto “democraticamente” discuterà per eliminare quei NO. La democrazia lo sappiamo è divenuta un concettro strano … ci verrebbe da aggiungere... Per quel che riguarda il proseguio e per non fare cadere l’Italia nell’instabilità finanziaria, un’agenzia di rating ha già tagliato (come successe nell’era Berlusconi motivo per il quale c’è un procedimento giudiziario in corso) il nostro outlook ieri notte. Mattarella inizierà la fase consultativa oggi, alle 18.00, con le alte cariche istituzionali dello Stato e sabato saliranno al Colle i partiti ed i loro rappresentanti. Primo quello che ha la maggioranza relativa e cioè il PD. Andranno al Quirinale: il vicesegretario Lorenzo Guerini, il presidente Matteo Orfini e i due capigruppo Ettore Rosato e Luigi Zanda. Ma Renzi, che è l’attuale segretario nazionale del Partito democratico non farà parte del gruppo.  Diciamo che, seppur  abbia più volte ostentato ironia  con frasi come: ” ….domani giocherò alla play station coi miei figli e spero di essere più fortunato... , l’ex-premier non ha mandato giù il netto distacco col quale gli italiani gli hanno bocciato la Riforma Costituzionale. Una prima soluzione al traghettamento, siamo purtroppo abituati a questo termine anche in politica, fino a future elezioni, potrebbe essere il Renzi-bis in questo caso, l’accettazione della proposta è rimessa alla volontà all’orgoglio ed ai programmi futuri del segretario del PD. quirinaleUna seconda soluzione sarebbe un Governo “ponte”, allargato a chi potrebbe condividerne gli obiettivi (Forza Italia o NCD, UDC ecc ecc) a guida istituzionale (Mattarella o Grasso) oppure politica (Padoan o Gentiloni). Da ricordare che in seno al Parlamento sono in molti a voler continuare questa esperienza di governo per motivi di responsabilità…. ricordiamo che gli inquilini dell’astronave romana non hanno ancora acquisito i giorni necessari alla pensione da parlamentari… Sarà questo uno stimolo alla “stabilità” ?!?

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About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.