Metropolis 2030: “Cagliari. Città metropolitana capitale della Sardegna”

13 dicembre 2016 – Con la Conferenza Cagliari. Città Metropolitana Capitale della Sardegna del prof. Corrado Zoppi dell’Università di Cagliari si concludono le occasioni di incontro per l’anno 2016 del terzo ciclo di conferenze organizzato dal Laboratorio LASTRE del Dipartimento PAU (Università Mediterranea), “Metropolis 2030 un nuovo umanesimo per la Città Metropolitana”. Ha introdotto i lavori il responsabile scientifico del LASTRE  e coordinatore dei cicli di conferenze, la professoressa Concetta Fallanca, che ha tracciato un breve resoconto e messo in evidenza che i prossimi incontri saranno nei primi mesi del 2017 e permetteranno di completare il quadro delle 14 città metropolitane in Italia. Dopo i casi internazionali trattati nel primo ciclo (Tangeri e Valencia), un approfondimento sulle città metropolitane d’acqua e l’autorevole voce dei conferenzieri che hanno trattato le realtà italiane, l’auspicio è quello di costruire un quarto ciclo ragionando attorno ai casi esemplari europei ripercorrendo gli esiti delle importanti capitali come Parigi e Barcellona.

Il prof. Corrado Zoppi, anche con l’ausilio di filmati (esiti del concorso Visis Casteddu), ha ripercorso brevemente la storia della Città di Cagliari, dalla nascita del Casteddu ai giorni nostri per poi approfondire il senso della pianificazione strategica nella città metropolitana a partire dai riferimenti giuridici e dai vari driver della pianificazione di area vasta: la fruizione dell’ambiente, l’organizzazione dei servizi, la rivoluzione culturale degli aspetti della mobilità, fino alle principali questioni aperte tra le quali il rapporto tra la pianificazione comunale e quella metropolitana.

 Nella seconda parte della conferenza, il prof. Zoppi ha illustrato il quadro logico del Piano Strategico di Cagliari, soffermandosi sui cinque assi principali, le questioni su cui fare leva per lo sviluppo della città: governance e qualità del territorio; Cagliari città del Mediterraneo; città dell’innovazione e dello sviluppo; città di parchi naturali, storia, cultura e turismo; città creativa, inclusiva e del capitale sociale.

 La trattazione è poi proseguita nell’esplicitazione dei progetti guida del Piano particolareggiato del centro storico attraverso tutti i suoi itinerari principali. L’ultima parte della conferenza ha riguardato poi le questioni aperte focalizzando l’attenzione sulle condizioni utili per costruire un modello di sviluppo urbano della città fondato sui beni comuni,  sulla cultura, la conoscenza e l’innovazione. La giornata ha visto la partecipazione dei Laboratori di Progettazione urbanistica dei professori C. Fallanca., G. Fera, S. Aragona, A. Barresi, C. Bevilacqua, N. Carrà, M. Ferrara, G. Pultrone, A. Taccone, molti di loro presenti e che hanno contribuito al dibattito conclusivo. Il prossimo appuntamento del Terzo ciclo di conferenze si terrà il 21 febbraio 2017, nell’ Aula magna  di Architettura, con la presenza della prof. Angela Barbanente del Politecnico di Bari che tratterà: Città Metropolitana. Nuove coordinate urbanistiche: equilibri e funzioni.

Ufficio stampa Università Mediterranea

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