Sohr segnala scontri, dopo aver dichiarato una tregua in Siria

30/12/2016 Dopo l’entrata in vigore della tregua in Siria vengono segnalati dall’Osservatorio siriano per i diritti umani (Sohr), degli scontri. Secondo l’ufficio di monitoraggio, i ribelli hanno violato la tregua e conquistato una posizione nella provincia di Hama. Un gruppo ribelle contrariamente accusa il governo di bombardare aree dei villaggi di Atshan e Skeik nella provincia di Idlib, che confina con quella di Hama. Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha detto che l’accordo sul cessate il fuoco in Siria sarà presentato al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. La tregua fra le parti in conflitto, mediata da Russia e Turchia è iniziata a mezzanotte locale. Gli accordi sono stati firmati dal governo siriano e dalle forze di opposizione, che dovranno presto avviare trattative di pace. L’annuncio dell’accordo per il cessate il fuoco era stato annunciato ieri dal presidente russo Vladimir Putin. “Gli accordi – afferma il leader russo – sono fragili e hanno bisogno di pazienza e attenzioni particolari”. Secondo il ministro della Difesa Serghei Shoigu “i comandanti più influenti dell’opposizione armata hanno preso parte ai negoziati, che sono durati due mesi, e hanno permesso di individuare il territorio controllato dai ribelli”. Da questo momento in poi, ha precisato, “chi non deporrà le armi” verrà considerato “un gruppo terroristico”, alla stregua dell’Isis e di Jabhat al-Nusra (che non sono coperte dagli accordi). In tutto le sette formazioni – stando ai dati forniti dal ministero – comprendono almeno “51mila persone”.

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About the Author: Giusy De Giovanni