Reggio Calabria, protocollo d’intesa progetto “servizi a domicilio”

Sottoscritto un importante protocollo d’intesa tra Unità Territoriale dell’Automobile Club d’Italia di Reggio Calabria e sezione Reggina dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili ANMIC. Ancora di più a fianco delle persone disabili grazie all’accordo firmato dai due storici enti, che si sono impegnati ad agevolare l’espletamento delle pratiche automobilistiche a favore degli associati all’Anmic. Il protocollo d’intesa mette in pratica un progetto ideato dall’Automobile Club d’Italia nel 2009 denominato “Servizi a domicilio”, attraverso cui propone di “portare” i servizi del Pubblico Registro Automobilistico (trasferimento di proprietà, perdita di possesso, radiazione per esportazione, duplicato del Certificato di Proprietà, revoca del fermo amministrativo) direttamente nelle case delle persone affette da qualunque disabilità, purché ne facciano richiesta e senza alcun costo aggiuntivo rispetto alle tariffe ordinarie. Una attenzione verso le fasce deboli della società che l’Anmic ha nel suo dna da sempre, essendo a fianco dei soggetti affetti da disabilità psico-fisica per la tutela dei loro diritti.  Per quanto riguarda l’ACI, la promozione del progetto “Servizi a domicilio”, denota una particolare accuratezza nel mettere in atto la sua mission istituzionale, la tutela, cioè, degli automobilisti in condizioni disagiate che impediscono lo spostamento dalle proprie abitazioni. Grande soddisfazione da parte del Responsabile dell’Unità Territoriale ACI di Reggio Calabria, Angelo Foti e del Presidente Provinciale e Presidente Regionale dell’Anmic, dott. Prof. Andrea Guarna e Avv. Giovanni Musolino, per l’accordo concluso a favore delle persone invalide. Presente anche il Presidente Regionale Anmic Giovanni Musolino nel suo ruolo di coordinamento delle singole sedi provinciali La lunga storia associativa di ACI e Anmic ha consentito il raggiungimento di questo importante risultato, lasciando sperare che si sia trattato solo di un iniziale passo in avanti a favore dei soggetti in difficoltà.  L’Aci e l’Anmic si sono ripromessi di garantire la tutela dei diritti delle persone invalide coinvolgendo gli ordini professionali e qualsiasi altra associazione interessata a rendere più agevole il loro cammino nelle tortuosità della macchina burocratica.

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