A tu per tu con Ale&Franz. Sabato e domenica al teatro “Cilea” grazie all’Officina dell’Arte

Sono quasi 25 anni che insieme salgono e scendono dai palchi dei teatri, girano tra i set cinematografici e televisivi e, nonostante di tempo ne sia passato molto e il successo li abbia travolti, Alessandro Besentini e Francesco Villa, al secolo Ale e Franz, sono rimasti due uomini con i piedi ben saldi a terra, due grandi artisti amati da un pubblico eterogeneo. E sono pronti a calcare con il loro spettacolo “Tanti Lati-Latitanti”, per la regia di Alberto Ferrari, anche il palco del teatro “Francesco Cilea” il prossimo 18 e 19 Febbraio grazie alla compagnia teatrale Officina dell’Arte che ha voluto il duo comico nel suo cartellone artistico.

Parliamo dello show che sta riscuotendo un notevole successo in tutta la Penisola. Qual è il punto di forza di “Tanti Lati – Latitanti”?

“Sicuramente sono i tanti lati della vita, degli uomini – afferma Ale – Le storie, l’inesauribile materiale umano è sempre il punto di partenza da cui tutto nasce. Poi, se riesci a guardare le cose in base alle diverse angolazioni, vedrai aspetti che nemmeno immaginavi e così, scopri il segreto per ridere di noi stessi”.

Nelle storie che raccontate ci sono diversità legate tra di loro dall’unicità di ogni essere e dalla sua umanità?

“Sul palco, racconteremo la realtà attraverso incontri, dialoghi, storie minime. Avremo due persone che non si vedono da 30 anni e si rincontrano mentre vanno a votare – anticipa Franz – ma anche due anziani che giocano a bocce e un fedele che accende in chiesa un cero ad un Santo per chiedere aiuto. Varie situazioni che declinano i caratteri, li fanno esplodere e tracciano il genere umano che ha infinite combinazioni. Ma per sapere come andrà a finire, dovete per forza venire a teatro”.

Ormai state girando i teatri italiani da parecchio tempo. Ma gli italiani ridono tutti allo stesso modo?

“La risata unisce – afferma Ale – Di base c’è un gene identico a tutti. Gli italiani del Sud e del Nord ridono nelle stesse parti dello spettacolo. Vuol dire che abbiamo capito il loro punto debole”.

E a voi cosa fa ancora tanto ridere?

“Ci fa ridere tutto – risponde Franz – L’ingenuità dei bimbi, la comicità di situazioni, l’inconsapevolezza di alcune persone. Ridere fa bene al cuore e alla mente”.

L’Officina dell’arte con il suo leader e attore Peppe Piromalli, vi ha voluto fortemente nel cartellone artistico. Volete dire qualcosa a questa compagnia teatrale che sta investendo su un nuovo modus operandi incentrato su sinergie artistiche di livello?

“Siamo entusiasti e plaudiamo noi l’Officina dell’arte per averci scelto. Non deluderemo questi artisti così come non deluderemo i reggini che verranno a vederci a teatro – conclude Franz – Sono queste persone che fanno la vera cultura del Paese e, grazie a loro, si creano collaborazioni artistiche che ci responsabilizzano ancor di più e ci fanno conoscere le belle realtà presenti al Sud che ci arricchiscono dentro”.

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